

5 prodotti necessari per pendolare in bici in autunno

Ciao ciao magliette, è arrivato l'autunno. Se ti rechi in ufficio in bicicletta, devi adattarti alle temperature più rigide. Ecco i miei consigli a tal proposito.
D'estate è facile fare il pendolare in bicicletta: al mattino appena sveglio sono già 20 gradi e non devo fare altro che infilarmi una maglietta, mettermi gli occhiali da sole e pedalare allegramente per 15 chilometri per raggiungere l'ufficio. Ma in autunno è un'altra cosa, devo attrezzarmi meglio. Ecco cosa mi serve:
1. Occhiali contro le correnti d'aria
Non è più il caso di indossare degli occhiali da sole di questi tempi. Alle mie latitudini, al mattino c'è spesso della nebbia e durante il giorno il sole non splende più così tanto. Voglio comunque proteggermi gli occhi dal vento. A differenza del mio collega Patrick, che ha scelto gli occhiali non plus ultra, io opto per una soluzione low cost. Ho scelto un paio di occhiali Uvex dalle lenti chiare che costano poco più di 20 franchi.

Porto sempre con me anche un secondo paio di Uvex con le lenti scure per le giornate di sole (non si sa mai).
2. Guanti contro il freddo alle dita
Non sono una di quelle persone che si raffreddano facilmente. Ma quando la temperatura scende sotto i dieci gradi al mattino, indosso volentieri dei guanti leggeri. Altrimenti ti si congelano le dita se il viaggio dura più di mezz'ora. È importante che i guanti siano antivento. Se pedali anche sotto la pioggia, ti conviene selezionare anche il filtro «impermeabile». E se, come me, utilizzi lo smartphone come pannello di controllo della tua e-bike, sarai felice se i guanti sono compatibili con il touchscreen.
3. Canottiera contro il freddo ai reni
Non sottovalutate mai l'importanza di una canottiera! Soprattutto se giri in bicicletta. Anche se fa più freddo, potresti ancora sudare. La canottiera deve quindi essere in grado di fare almeno due cose: assorbire il sudore e proteggere dal freddo.
Tra le maglie funzionali e gli strati prima pelle, troverai pane per i tuoi denti. Puoi attrezzarti a seconda della tua sensibilità al freddo: con maniche corte, lunghe o senza maniche.
4. Copriscarpe contro il fango
Le pozzanghere sono ovunque, sia in città che in campagna, sia sulle piste ciclabili che sugli sterrati. Per proteggere le mie scarpe da ginnastica dagli schizzi di fango non c'è niente di meglio che un paio di copriscarpe. In origine, venivano usati dai soldati in guerra. Venivano messi sulle scarpe ed erano i precursori degli odierni stivali da soldato. Io li uso in modo simile: li infilo sopra le scarpe. Sotto la scarpa si fissa una banda elastica che li mantiene in posizione. Se li tiro su fino a metà polpaccio, le scarpe e i pantaloni rimangono puliti. Appena arrivo in ufficio, me li sfilo e via. È molto più facile che mettersi un paio di pantaloni da ciclismo.
5. Berretto per la testa e per il casco
Il vento non raffredda solo le dita (vedi sopra), ma anche la testa. Le prese d'aria del casco sono una manna dal cielo d'estate, ma in autunno creano una corrente d'aria fastidiosa. Risolvo il problema con un berretto sottile che riesco a mettere sotto il casco.
Altrimenti, puoi eliminare la corrente d'aria con un copricasco. Come dice il nome, si infila sopra il casco, rendendolo impermeabile e antivento.
E tu come ti stai attrezzando per l'autunno? Dacci qualche consiglio. Io e la Community te ne saremmo grati.


Giornalista dal 1997 con sedi in Franconia, sul lago di Costanza, a Obvaldo e Nidvaldo e a Zurigo. Padre di famiglia dal 2014. Esperto in organizzazione editoriale e motivazione. Focus tematico sulla sostenibilità, strumenti per l'ufficio domestico, cose belle in casa, giocattoli creativi e articoli sportivi.