Dietro le quinte

7 cose che ancora non sai su Wimbledon

Stephan Kurmann
14.7.2023
Traduzione: Rebecca Vassella

Il torneo all'All England Lawn Tennis Club di Wimbledon affascina giocatori e spettatori: il mix di storia, tradizione e tennis di livello mondiale è senza eguali. Questo fine settimana, i grandi del tennis si contendono il titolo. Ecco alcuni fatti e curiosità sul torneo di tennis più antico del mondo.

1. Quando si è svolto per la prima volta il torneo di tennis di Wimbledon?

Il torneo di tennis di Wimbledon si tenne per la prima volta nel luglio 1877, con il nome di «Lawn Tennis Championships». Non nella Church Road, come oggi, ma nella Worple Road a Wimbledon.

Secondo la leggenda, l'All England Croquet Club – all'epoca nel club si giocava a croquet e non ancora a tennis – dovette
far riparare un rullo compressore. Per raccogliere i fondi, si decise senza ulteriori indugi di organizzare un torneo di tennis e di far pagare un biglietto d'ingresso.

All'inizio erano ammessi al torneo solo uomini. All'epoca, il torneo contava 22 partecipanti, ognuno dei quali doveva pagare una quota di iscrizione di una ghinea. Questa somma equivaleva a una sterlina e uno scellino. Il vincitore ricevette 12 ghinee e un trofeo del valore di 25 ghinee. Sette anni più tardi, nel 1884, anche le donne poterono far oscillare le mazze di legno sul sacro manto erboso.

Charlotte Cooper Sterry sul sacro manto erboso di Wimbledon nel XIX secolo. Vinse il singolare femminile ben cinque volte.
Charlotte Cooper Sterry sul sacro manto erboso di Wimbledon nel XIX secolo. Vinse il singolare femminile ben cinque volte.
Fonte: Getty Images

Solo nel 1922 il torneo di tennis fu spostato nella Church Road dove venne inaugurato un nuovo impianto di tennis. Nel 1937 i campionati furono trasmessi per la prima volta in televisione e la popolarità di Wimbledon crebbe sempre di più.

2. C'è un dresscode al torneo di tennis di Wimbledon?

Sì, c'è. La tradizione è molto importante alla Church Road. Donne e uomini hanno sempre giocato in bianco a Wimbledon. Questo dresscode si applica ancora oggi: almeno il 90% dell'abbigliamento da tennis a Wimbledon deve essere bianco, mentre il restante 10% deve essere in colori pastello poco appariscenti.

La «polizia dell'abbigliamento» controlla meticolosamente il rispetto delle regole: a Roger Federer è stato chiesto di cambiarsi le scarpe per la partita successiva alla sua vittoria iniziale nel 2013 perché avevano le suole colorate.

Ma ci sono cambiamenti anche a Wimbledon: per la prima volta quest'anno le donne possono giocare con biancheria intima colorata. Le giocatrici si sono lamentate di non sentirsi a proprio agio nell'indossare biancheria intima bianca con il ciclo. Durante il torneo dell'anno scorso, le persone manifestanti si sono battute anche sui media per l'adeguamento del rigido dresscode.

Aryna Sabalenka in azione, in biancheria scura.
Aryna Sabalenka in azione, in biancheria scura.
Fonte: Reuters

3. Perché tutti mangiano le fragole con la panna montata?

La tradizione si applica anche al cibo: come dessert, o come spuntino intermedio, ci sono le fragole con la panna montata. Le fonti non sono concordi sulla data di inizio della tradizione: dal primo evento del 1877, dal 1881 o dal 1893. Un bel po' di tempo, comunque.

Più chiaro è il modo in cui viene servita la frutta: i cosiddetti «punnets» contengono almeno dieci fragole con la panna. Ogni fragola pesa tra i 12 e i 13 grammi, rigorosamente regolamentate. Nelle due settimane del torneo, vengono vendute circa 150 000 coppette di fragole e panna.

E perché le fragole? Si dice che un certo Cardinale Wosley sia stato il primo ad avere l'idea di mescolare le fragole con la panna. Servì questa deliziosa combinazione in occasione di un banchetto nel 1509.

Lo spuntino più amato dagli spettatori: fragole e panna.
Lo spuntino più amato dagli spettatori: fragole e panna.
Fonte: Shutterstock

4. Quanto sarà alto il montepremi nel 2023?

In totale, il torneo di tennis Wimbledon 2023 distribuirà 44,7 milioni di sterline, pari a oltre 50 milioni di franchi. Il vincitore del singolo riceverà 2,35 milioni di sterline.

Rispetto all'anno scorso, il montepremi è stato aumentato, soprattutto per le qualificazioni e i primi turni del torneo principale. Il denaro in palio per le qualificazioni è stato aumentato del 14,5%, il montepremi del primo turno del 10%. Se un giocatore o una giocatrice perde al primo turno di qualificazione, riceverà comunque 12 750 sterline e 55 000 sterline al primo turno della competizione principale. Una bella busta paga.

Tra l'altro, la parità di montepremi tra uomini e donne esiste solo dal 2007: l'All England Lawn Tennis Club ha annunciato la parificazione del montepremi del torneo di tennis più famoso del mondo 15 anni fa. Wimbledon è stato l'ultimo dei quattro tornei del Grande Slam a introdurre la parificazione finanziaria.

Un montepremi di 44,7 milioni di sterline verrà distribuito tra giocatori e giocatrici nel 2023.
Un montepremi di 44,7 milioni di sterline verrà distribuito tra giocatori e giocatrici nel 2023.
Fonte: wimbledon.com

5. Perché sul trofeo del vincitore maschile troneggia un ananas dorato?

Gli uomini giocano per un trofeo ornato da un ananas dorato. Il suo nome poco creativo è «Gentlemen's Singles Trophy». Alla fine del torneo, la donna vincitrice, invece, solleva un piatto di grandi dimensioni chiamato «Venus Rosewater Dish». Di questo parleremo nel punto 6.

Ma cosa c'entra un frutto tropicale con un torneo di tennis in Inghilterra? Anche esperti e storici del tennis non ne sono del tutto sicuri. Un portavoce del museo di Wimbledon condivide la sua teoria: «Nel XVII secolo, gli ananas non potevano essere coltivati nel Regno Unito e dovevano essere importati, quindi essere presentati con un ananas a una festa era considerato un grande complimento». Ok, quindi oltre all'assegno, il vincitore riceve anche un trofeo con un ananas sopra.

Loo scozzese Andy Murray bacia il trofeo dell'ananas. Vince il titolo singolare di Wimbledon due volte, nel 2013 e nel 2016. Un motivo sufficiente per immortalarlo su un francobollo.
Loo scozzese Andy Murray bacia il trofeo dell'ananas. Vince il titolo singolare di Wimbledon due volte, nel 2013 e nel 2016. Un motivo sufficiente per immortalarlo su un francobollo.
Fonte: Shutterstock

6. Cosa c'entra il trofeo femminile con l'acqua di rose?

Nel singolare femminile c'è in palio il «Venus Rosewater Dish». Questo piatto non ha nulla a che vedere con la famosa tennista statunitense Venus Williams. Si pensa piuttosto che lo stile e l'eleganza del piatto siano un omaggio alla dea Venere.

E l'acqua di rose era un profumo molto popolare nel XVI secolo. L'élite sociale in particolare amava utilizzarla non solo come profumo, ma anche nel cibo.

La ciotola dell'acqua di rose era considerata uno status symbol: in occasione di cene sfarzose, gli ospiti tenevano le mani sopra la ciotola e i servitori vi versavano la nobile acqua di rose. Più raffinato che pulirsi le mani con un tovagliolo.

Simona Halep ha battuto Serena Williams nella finale di Wimbledon 2019 e si è mostrata raggiante con il «Venus Rosewater Dish».
Simona Halep ha battuto Serena Williams nella finale di Wimbledon 2019 e si è mostrata raggiante con il «Venus Rosewater Dish».
Fonte: Shutterstock

7. Cosa ci fa una poiana nella squadra di Wimbledon?

Wimbledon ha un problema di piccioni, ai quali piace l'infrastruttura dello stadio. Soprattutto il tetto sopra il Centre Court è un luogo di nidificazione molto popolare. I piccioni amano anche il prato ben curato o le tribune degli spettatori, ma gli organizzatori non sono tanto contenti.

Per questo motivo, dal 2007 la poiana del deserto Rufus sorvola ogni mattina i campi da tennis e allontana i non invitati. E funziona: quando i piccioni vedono il rapace, si danno alla fuga.

Rufus, la poiana del deserto, fa una breve pausa sul Centre Court.
Rufus, la poiana del deserto, fa una breve pausa sul Centre Court.
Fonte: The Telegraph

Guardi le finali questo fine settimana? Chi vincerà gli ambiti trofei? Anche tu condividi il fascino di Wimbledon o non ti interessa affatto? Partecipa alla discussione lasciando un commento.

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Gli studi affermano che la nostra spanna di attenzione è più breve di quella di un pesce rosso. Ahia! Il mio compito è quello di attirare la tua attenzione il più spesso e il più a lungo possibile con contenuti stimolanti. Fuori dall'ufficio, mi piace passare il tempo sul campo da tennis, leggere e guardare Netflix... oppure viaggiare. 


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