

9 alternative eleganti ai pantaloni della tuta

Non usciresti mai di casa con i pantaloni della tuta? Lo capisco, ma non è un motivo per sacrificare il comfort. Queste alternative sono altrettanto comode e decisamente più eleganti.
Conosciamo tutti la famosa frase di Karl Lagerfeld sui pantaloni della tuta e l'annessa perdita di controllo sulla propria vita. Nel corso della sua lunga carriera, nelle interviste ha ripetutamente inveito contro quel comodo indumento. Dal 2014, la sua antipatia è stata immortalata anche per iscritto. Nel libro «Il mondo secondo Karl» si legge: «I pantaloni della tuta sono un segno di sconfitta. Avete perso il controllo della vostra vita se uscite con la tuta».
A distanza di oltre un decennio e di innumerevoli tendenze ispirate allo sport, la dichiarazione del compianto stilista viene ancora ampiamente citata – è quasi entrata a far parte del linguaggio comune. Anche se la tuta si è affermata da tempo nella moda e si è normalizzata nella vita di tutti i giorni, c'è ancora un certo stigma legato ad essa. Tuttavia, chi la relega alle proprie quattro mura per questo motivo, non deve fare a meno della comodità fuori casa.
Plissé, in maglia, in raso e altro ancora
L'alternativa sono i pantaloni in tessuto dal taglio ampio con elastico in vita o coulisse. Sono come delle sofisticate sorelle maggiori della tuta. Sono particolarmente chic in texture interessanti come il raso e il plissé. Il gessato rende i pantaloni più raffinati, mentre i modelli con stampe aggiungono un tocco eccentrico. Anche i pantaloni in maglia sono una bella scelta, soprattutto se abbinati a un cardigan o a un maglioncino coordinato.

Fonte: Vila

Fonte: Vila

Fonte: JJXX
Puoi aggiungere tacchi alti, gioielli vistosi e capispalla eleganti come un blazer oversize, un trench o una giacca di pelle per creare un mix moderno tra il casual e l'elegante, senza compromettere la comodità nella vita di tutti i giorni.
Ecco nove suggerimenti specifici per sostituire i pantaloni della tuta:


Un entusiasmo sconfinato per le spalline, le Stratocaster e il sashimi, ma pochi nervi per le critiche sul suo dialetto della Svizzera orientale.