

Chi ha davvero bisogno di un pela aglio? Io!

Sbucciare l'aglio è uno dei compiti meno divertenti in cucina. Almeno per me. Uno strano oggetto in silicone mi ha smentito: il pela aglio.
«Che diavolo è?», chiedo a mia moglie quando scopro l'oggetto in silicone verde a forma di cilindro in cucina.
Il mio sguardo vaga, anzi, corre all'impazzata sulla superficie di lavoro in cerca di risposte. Il mio cervello cerca disperatamente di assegnare una qualche funzione a questo strano tubo. Forse serve ad aprire barattoli di marmellata ben chiusi? O pulire le superfici polverose? Ma potrebbe anche essere un giocattolo per gatti. La mia creatività prende piede.

Fonte: Luca Fontana
«È un pela aglio», risponde alla mia domanda come se fosse la cosa più naturale del mondo. Sono stupito. Questa proprio non me l'aspettavo.
Il pela aglio, che meraviglia
Un pela aglio, quindi. Esiste una cosa del genere ed è anche utilizzata? Se voglio sbucciare un aglio, prendo lo spicchio, lo metto su un tagliere e lo schiaccio con il lato di un coltello finché non si sente uno scricchiolio, segno che la buccia si è staccata dallo spicchio. A volte funziona, a volte no. Lo spicchio leggermente schiacciato come danno collaterale è accettabile, anche perché sta per essere fatto a pezzi.
Perché allora un pela aglio? Perché fa esattamente la stessa cosa, ma più velocemente, più efficientemente e più raffinatamente. Ed è infinitamente meglio che schiacciare lo spicchio. Ecco come funziona: metti uno spicchio d'aglio nel tubo e fallo rotolare tra i palmi delle mani. Voilà – il guscio si stacca come per magia, perché all'interno vi è un'ottima aderenza.
Per lavarlo, basta sciacquarlo sotto l'acqua. Attenzione: una volta l'ho messo in lavastoviglie. La parte interna del tubo in silicone aveva perso la sua aderenza e il pela aglio non era più utilizzabile. È meglio dunque lavarlo a mano. Basta dargli una sciacquata.


La mia zona di comfort consiste in avventure nella natura e sport che mi spingono al limite. Per compensare mi godo anche momenti tranquilli leggendo un libro su intrighi pericolosi e oscuri assassinii di re. Sono un appassionato di colonne sonore dei film e ciò si sposa perfettamente con la mia passione per il cinema. Una cosa che voglio dire da sempre: «Io sono Groot».