
Test del prodotto
Giochiamo a "PUBG", (per me) il gioco più snervante e migliore del decennio
di Philipp Rüegg
"Goat of Duty" non è solo un brutto gioco di parole. "Goat of Duty" è uno sparatutto multiplayer con la velocità di "Quake 3 Arena" e l'umorismo di "Goat Simulator". Esattamente il livello mio e di Simon. Blocco in diretta dalle 13:00.
Le capre sono mostri vili e assetati di sangue, lo sanno tutti. Almeno questo è vero nel nuovo sparatutto multiplayer "Goat Simulator". A causa di una catastrofe nucleare, le creature a quattro zampe sono diventate super intelligenti e si sono liberate dalle catene umane. O forse erano intelligenti fin dall'inizio? No, questo è un universo alternativo. Gli sviluppatori di 34BigThings non lo sanno con certezza. Ma questo non ha importanza.
"Goat of Duty" è attualmente in Early Access su Steam. Combina l'azione dei famigerati giochi che provocano la tendinite come "Quake 3 Arena" o "Unreal Tournament" con l'umorismo sciocco di un "Simulatore di capre".
Nei panni di una capra pesantemente armata, puoi sfidare fino a dieci giocatori in quattro diverse modalità multigiocatore. Le armi sono pazzesche come le diverse skin. Sto parlando dei lanciatori di tornado e dei traccianti di "Overwatch". Al giorno d'oggi nulla funziona senza skin. Siccome siamo due arrapati, io e Simon stiamo provando questa nuova mania del multiplayer.
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Vado matto per il gaming e i gadget vari, perciò da digitec e Galaxus mi sento come nel paese della cuccagna – solo che, purtroppo, non mi viene regalato nulla. E se non sono indaffarato a svitare e riavvitare il mio PC à la Tim Taylor, per stimolarlo un po' e fargli tirare fuori gli artigli, allora mi trovi in sella del mio velocipede supermolleggiato in cerca di sentieri e adrenalina pura. La mia sete culturale la soddisfo con della cervogia fresca e con le profonde conversazioni che nascono durante le partite più frustranti dell'FC Winterthur.