

Due mamme mettono alla prova il tiralatte Elvie
Elvie è la soluzione wireless, controllata da app, per le mamme che tirano il latte. Si dice addirittura che si nasconda discretamente nel reggiseno e offra così una libertà inimmaginabile. Due mamme lo hanno provato e i risultati sono diversi.
Nicole e Laura sono entrambe mamme per la prima volta e hanno bisogno di un tiralatte. Laura ha avuto un cesareo. Il suo bimbo era inizialmente troppo debole per riuscire a succhiare da solo. Senza il tiralatte, il piccolo non avrebbe potuto bere il tanto importante primo latte materno. Nicole sta facendo scorte per poter uscire di casa da sola di tanto in tanto e affinché il «papà non rimanga da solo con un bambino affamato». Entrambe si sono imbattute nel dispositivo di Elvie, che promette niente di meno che una rivoluzione. Sul suo Blog l'azienda scrive di voler sviluppare un piccolo tiralatte. In effetti, i prodotti della concorrenza sarebbero «più simili a una macchina per mungere le mucche». Invece di una coppa per il seno che convoglia il latte attraverso un tubo flessibile nel contenitore, con Elvie tutto è compatto in un dispositivo di forma anatomica.

Poiché il tiralatte è alimentato a batteria, Elvie può essere portato ovunque e nascosto nel reggiseno durante il funzionamento. Nella presentazione dei produttori, le mamme si esibiscono in un saggio di danza durante l’estrazione e si godono la libertà. Ma che diamine...
I contenitori del latte possono essere facilmente rimossi e chiusi in modo che non fuoriesca del latte. Per il prezzo che ha, è il minimo.
Nicole e Laura hanno testato il set doppio per quattro settimane. I nomi li ho inventati, tuttavia le giovani mamme sono reali.
Avete testato Elvie per un paio di settimane. Come vi siete trovate con questo tiralatte?
Nicole: Mi piace molto il design, è snello e non ha cose inutili. Posso effettivamente tirare il latte e contemporaneamente fare altro. Ovviamente non posso fare movimenti selvaggi, ma è possibile cucinare o fare il bucato. Posso addirittura usarlo mentre guido. Le singole parti sono intuitive e facili da pulire e possono essere lavate in lavastoviglie. Tuttavia, io le lavo e le disinfetto a mano.
Laura: Sono un caso speciale, perché ho avuto un cesareo. Per me, Elvie è stata una vera illuminazione. In ospedale non conoscevo ancora il tiralatte Elvie. Anche con 100 cuscini non riuscivo a stare diritta e spesso succedeva che con il classico tiralatte fuoriuscisse del liquido. Per me è stato terribile, sprecare il così prezioso primo latte solo perché non riuscivo a stare seduta. Con Elvie posso stare tranquillamente appoggiata sul divano, se l’avessi avuto subito dopo il cesareo mi sarei risparmiata un sacco di stress. E tante lacrime.
Cosa invece non vi è piaciuto?
*Laura: * Secondo le istruzioni dovrei prima mettere le coppe e poi attaccare la pompa. Io non ci riuscivo. Non sono mai riuscita ad attaccare la pompa quando la coppa era già posizionata nel reggiseno da allattamento. Inoltre, i segni sono sul fondo della coppa, quindi non li vedevo affatto quando l’avevo già su.
Perciò assemblavo il tutto e lo inserivo nel reggiseno da allattamento. Mai avuto problemi così. Solo se mi piegavo troppo, ogni tanto è successo che fuoriuscisse del latte. È anche normale, l’apparecchio non aderisce bene se ci si piega troppo.
Nicole: Anch’io ho fatto esperienze simili. Per me, Elvie dovrebbe migliorare significativamente le prestazioni della batteria, che tiene solo per tre pompaggi. È troppo poco se si è fuori casa.
Secondo la pubblicità, Elvie è invisibile una volta inserito nel reggiseno. Nel video promozionale le mamme vanno a fare la spesa o a bere il caffè, indossando Elvie. Funziona davvero?
Laura: Più o meno è così. Il tiralatte è di per sé facilmente nascondibile. Dire che è invisibile è però troppo. Indossandolo, avevo due misure in più di seno. E la cosa non passa inosservata. Con una giacca sopra la maglietta ho osato portare fuori la spazzatura. Non c'erano sguardi indiscreti, ma il mio ragazzo ha subito detto che ho un seno enorme.

Nicole: Il tiralatte non è sicuramente invisibile. Da me sembrava mi fossi rifatta il seno. Con un seno più piccolo può essere più discreto, ma quale donna che allatta ha il seno piccolo? Quello che trovo problematico è il rumore. Immagino che non si possa mai evitare del tutto. Inoltre, sull’apparecchio c’è una lucina che si vede attraverso i vestiti. È una piccolezza che quando sono a casa non dà fastidio e se esco posso coprirla per esempio con una sciarpa o qualcosa del genere.
Un'altra caratteristica è l'app. Oggi tutto deve essere controllato da un’app. Tuttavia, il più delle volte le app sono troppo complicate, almeno per me. Come vi siete trovate con l’app di Elvie?
Nicole: Ho usato l'app, soprattutto all'inizio, perché era divertente giocarci. È interessante vedere quanto latte esce. Con il passare del tempo ho smesso di utilizzarla. È molto più pratico azionare l’apparecchio con il normale pulsante di avviamento. Inoltre, spesso la connessione si interrompe e la visualizzazione del volume nell'app è piuttosto imprecisa.
*Laura: * Sì, la quantità è raramente giusta. È poco pratico se desidero estrarre una certa quantità e poi devo continuamente monitorare il tempo. Tuttavia, l’app non è male. Mi mostra il tempo e, purtroppo, una quantità approssimativa. Però posso confrontare le sessioni di estrazioni e sapere approssimativamente quanto tempo ci vuole per una certa quantità. Inoltre, l’app fornisce molti video e consigli. Un piccolo suggerimento da parte mia: quando collegate per la prima volta il tiralatte all’app, assicuratevi di non confondere la destra e la sinistra.

Cos'altro devono sapere le potenziali clienti?
Nicole: Le coppe devono stare bene nel reggiseno per non scivolare o spostarsi. Se si spostano durante l’estrazione, fa un male cane..
Laura: Io prenderei sicuramente il set di due. Tiro il latte per nutrire il piccolo e solo raramente per svuotare il seno per evitare ingorghi o altro. Inoltre, all'inizio non sarei riuscita a venirne a capo con solo una coppa. Mi sarei ritrovata tutte le volte in una pozza di latte da una parte mentre tiravo dall’altra. Ho detto troppo?
No, no è un'informazione preziosa... Infine, ricomprereste Elvie?
Nicole: Onestamente detto, no. Per fare un confronto, ho testato un tiralatte di Medela e ho scoperto che ha prestazioni di estrazione molto migliori. È vero, non ho le mani libere, ma il tutto dura 10 minuti e ne estraggo molto di più che con Elvie. Trovo anche il prezzo molto alto per le prestazioni che offre.
Laura: Per me invece è un sì. Nonostante il prezzo elevato, acquisterei di nuovo Elvie. Con gli altri tiralatte mi sono sentita molto stressata e sotto pressione perché dopo il cesareo non riuscivo a stare seduta correttamente e quindi non riuscivo nemmeno a tirare bene il latte. Per me Elvie è stata una scoperta fantastica. Anche adesso se devo tirare il latte ogni tanto, riesco a farlo in modo sereno e contemporaneamente posso anche dedicarmi al piccolo.
Vi ringrazio per avermi aiutato e faccio a voi e alle vostre famiglie i miei migliori auguri per il futuro
Quando 15 anni fa ho lasciato il nido di casa, mi sono improvvisamente ritrovato a dover cucinare per me. Ma dalla pura e semplice necessità presto si è sviluppata una virtù, e oggi non riesco a immaginarmi lontano dai fornelli. Sono un vero foodie e divoro di tutto, dal cibo spazzatura alla cucina di alta classe. Letteralmente: mangio in un battibaleno..