Retroscena

Hip, hip, urrà: alleviamo una dozzina di pulcini

Patrick Vogt
7.7.2023
Traduzione: Leandra Amato

Il nostro tentativo di covata in casa ha avuto successo. Dalle 24 uova iniziali sono nati 12 pulcini. Da allora, la «sporca dozzina», come la chiamiamo noi, ci ha dato molte soddisfazioni e molto lavoro.

Cinquanta e cinquanta: questo è il risultato del nostro primo tentativo di allevamento in incubatrice. Piuttosto modesto, penso all'inizio. Finché Alice Auer del Pferdehof OHA di Fällanden non ci assicura che un tasso di schiusa del 50% va benissimo. È la prima volta. Deve saperlo, visto che ci ha prestato tutta l'attrezzatura per l'esperimento.

Ammettilo, la nostra sporca dozzina potrebbe stare benissimo sulla copertina di un album.
Ammettilo, la nostra sporca dozzina potrebbe stare benissimo sulla copertina di un album.
Fonte: Sofia Vogt

Pick me up

Osservare la nascita di un pulcino è affascinante. Per noi. Forse anche per te, se hai visto il live stream al momento giusto durante la fase finale del nostro esperimento. Per il pulcino, invece, l'intero processo è semplicemente estenuante. Tra il primo piccolo foro nel guscio dell'uovo e la schiusa passano ore. Durante questo periodo, il pulcino si fa faticosamente strada attraverso la pelle e il guscio dell'uovo dall'interno.

Un uovo alla coque difficilmente si apre così bene.
Un uovo alla coque difficilmente si apre così bene.
Fonte: Patrick Vogt

Una volta che si è finalmente fatto strada nella vita e nell'aria, il pulcino è esausto.

Uno dei nostri pulcini subito dopo la schiusa.
Uno dei nostri pulcini subito dopo la schiusa.
Fonte: Patrick Vogt

Dall'uovo all'hotel dei pulcini

Dopo la schiusa, lasciamo i pulcini nell'incubatrice ancora per qualche ora. Almeno finché non sono completamente asciutti. Poi li spostiamo nella stanza di nostra figlia dove trovano la loro nuova casa temporanea, che abbiamo allestito in precedenza.

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It's gettin' hot in here

Oltre all'acqua fresca e al cibo sempre sufficiente con sostanze nutritive e ricostituenti, i pulcini hanno bisogno soprattutto di calore. Nelle prime settimane di vita, i piccoli galli e galline non sono ancora in grado di regolare autonomamente la temperatura corporea e sono estremamente sensibili al freddo. Possiamo rimediare con una lampada termica.

Chiunque passi davanti a casa nostra attualmente si immagina di essere in un quartiere a luci rosse.
Chiunque passi davanti a casa nostra attualmente si immagina di essere in un quartiere a luci rosse.
Fonte: Patrick Vogt

Un'altra lezione imparata: se coveremo di nuovo delle uova, userò in seguito una piastra calda. Il suo consumo energetico è notevolmente inferiore a quello di una lampada termica. Nella piastra è presente una serpentina di riscaldamento che distribuisce il calore in modo uniforme. I pulcini vengono posizionati sotto la piastra di riscaldamento, fissata a supporti regolabili in altezza. In questo modo ci si avvicina di più al calore naturale del nido rispetto all'utilizzo di una lampada termica. Nella cova naturale, i pulcini sono anche sotto la chioccia, che li protegge dal freddo con le sue piume.

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Quanta cacca

Quando nostra figlia era piccola, mi meravigliavo di quanta cacca potesse fare una creatura così minuscola. Ora sono di nuovo stupito, perché i nostri dodici pulcini non sono affatto da meno. Ecco perché ho subito dato loro il soprannome di «Quella sporca dozzina».

«Quanta cacca!»
«Quanta cacca!»
Fonte: Patrick Vogt

Al momento, il nostro lavoro principale consiste nel sostituire regolarmente il fondo incrostato del recinto dei pulcini con uno pulito. Il nostro consumo di [carta da cucina](/search?filter=t_pt%3D483&is=household&q=household paper) è di conseguenza elevato. Sono felice quando possiamo passare alla lettiera di canapa come base, che già utilizziamo nel nostro pollaio.

Uno dei rari momenti in cui il recinto è pulito.
Uno dei rari momenti in cui il recinto è pulito.
Fonte: Patrick Vogt

Wellness per pulcini in casa Vogt

Nonostante l'eccessiva cacca, siamo molto contenti dei nostri dodici nuovi coinquilini, soprattutto la nostra bambina di quattro anni. Trascorre molto tempo con i pulcini, accarezzandoli, parlando con loro e «leggendo» loro interi libri.

Bib(el)i e Tina: la lettura è adatta.
Bib(el)i e Tina: la lettura è adatta.
Fonte: Sofia Vogt

I pulcini potranno godere di tutte le cure da parte nostra ancora per qualche settimana. Non diventeranno coinquilini permanenti. Almeno non tutti e dodici, questo è già certo. Abbiamo già quattro galline e possiamo accoglierne al massimo altre due. Semplicemente non abbiamo spazio per altri.

Gallo o gallina, questo è il dilemma

Quali due pulcini rimangono con noi dipende anche dal sesso: alle nostre quattro «vecchie signore» si aggiungeranno altre galline. Tuttavia, non sappiamo ancora quali pulcini siano maschi e quali femmine.

Non preoccuparti del destino degli altri dieci pulcini. Indipendentemente dal sesso, in futuro potranno vivere una vita libera e dignitosa presso l'allevamento di cavalli Pferdehof OHA. È qui che è iniziato tutto e dove abbiamo fatto schiudere le uova fecondate. Il cerchio si chiude.

Cordula, Lea, Chipsy, Popeye, Picapica, Ruedina, Lady Ga-gaaa, Hermine: otto pulcini hanno già un nome. Ne mancono quattro. Vuoi aiutarci? Scrivi il tuo suggerimento per dei nomi nei commenti.

Immagine di copertina: Sofia Vogt

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Sono un papà e un marito di razza, un nerd part-time e un allevatore di polli, un domatore di gatti e un amante degli animali. Vorrei sapere tutto e invece non so nulla. Ne so ancora meno, ma imparo qualcosa di nuovo ogni giorno. Quello che so fare bene è trattare con le parole, parlate e scritte. E posso dimostrarlo qui. 


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