Siri Schubert
Test del prodotto

In fondo al mar senza rinunciare al comfort – la maschera da snorkeling di Cressi alla prova

Siri Schubert
15.4.2025
Traduzione: Leandra Amato
Immagini: Siri Schubert

Pensavo che le maschere integrali per lo snorkeling fossero scomode, ma dopo aver provato la maschera Bali di Cressi, ho cambiato completamente idea. Vale la pena provarla, anche se di solito preferisci andare sott'acqua con maschera e boccaglio tradizionali.

Lo snorkeling è come un biglietto andata-ritorno per un altro mondo. Pesci colorati e scintillanti, un gioco di colori dal blu al turchese fino al verde e una calma che raramente si trova in superficie.

Sono sempre stata felice e soddisfatta con una maschera tradizionale e un boccaglio. Il fatto che di tanto in tanto l'acqua finisse nella maschera, seppur fosse ben aderente, e che le lenti si appannassero faceva parte dell'esperienza. Dopo tutto, posso darle una sciacquata facendo lo svuotamento sott'acqua. Se c'è acqua nel boccaglio, basta soffiare forte e il problema è risolto.

Perché dunque una maschera integrale? Sono curiosa. Voglio sapere come ci si sente. Perché vedo sempre più gente che fa snorkeling con questo tipo di maschera. Ovviamente, quella integrale ha il suo fascino. E ho delle domande. Percepirò ancora l'ambiente circostante in modo così diretto? La maschera mi limiterà nei movimenti? O andare sott'acqua sarà ancora più rilassante di quanto non lo sia già?

Prima impressione

Cressi mi ha fornito «Bali» come campione di prova. L'azienda italiana, a conduzione familiare, è attiva nel settore della subacquea da quasi 80 anni. Poiché uso privatamente anche altre attrezzature Cressi per lo snorkeling e le immersioni, mi fido.

Grazie al boccaglio retrattile, la maschera è adatta anche per viaggiare.
Grazie al boccaglio retrattile, la maschera è adatta anche per viaggiare.

Prima del test, ho misurato la distanza tra la radice del naso e il mento per trovare la taglia giusta: secondo la tabella, ho bisogno della taglia L/XL. Non me lo sarei aspettato. Ecco perché il mio consiglio è di prendere sempre le misure, perché solo se la maschera calza perfettamente l'acqua non penetrerà. Ma di questo parlerò dopo.

Le due cinghie elastiche rinforzate in tessuto si regolano rapidamente. Ho scelto una baia tranquilla al largo dell'Isola di Lobos, nel nord di Fuerteventura. L'acqua limpida e fresca è invitante e la costa rocciosa promette un'abbondante fauna marina che cerca riparo nelle formazioni laviche.

Immersione con vista panoramica

Mi immergo e rimango affascinata dai pesci colorati attorno a me. Purtroppo le mie conoscenze biologiche non sono sufficienti per identificarli tutti. Riconosco solo ghiozzi, saraghi, donzelle pavonine e castagnole.

Respirare con la maschera attraverso la bocca e il naso non richiede sforzo e risulta molto naturale. Il campo visivo è ampio, quindi posso anche guardare di lato per vedere le meravigliose creature subacquee.

Un'istantanea del mio viaggio sott'acqua.
Un'istantanea del mio viaggio sott'acqua.

Contrariamente ai miei timori, la maschera non mi isola dal mondo subacqueo, anzi, mi rende partecipe. Un grande vantaggio: le lenti non si appannano, grazie all'aria che scorre dal respiratore.

Un confronto con l'assetto tradizionale

Nei giorni successivi ho fatto snorkeling in altre spiagge di Fuerteventura e ogni volta l'esperienza con la maschera integrale è stata buona e rilassante.

Sopra l'acqua sembro un alieno, sotto l'acqua tutto è rilassato e naturale.
Sopra l'acqua sembro un alieno, sotto l'acqua tutto è rilassato e naturale.

Per fare un confronto, sono entrata in acqua anche con la maschera da sub tradizionale e il boccaglio. Mi è piaciuto anche, ma è stato un po' più faticoso perché ho dovuto svuotare il boccaglio e gli occhiali più volte. Anche la mia mascella era leggermente stanca per aver tenuto il boccaglio. Di solito questo non mi disturba quando faccio snorkeling, ma l'ho notato nel confronto diretto.

Tuttavia, l'assetto tradizionale mi permette di immergermi a pochi metri dalla superficie. Con la maschera integrale, è difficile a causa del volume e non è nemmeno consentito secondo le istruzioni Cressi. L'equalizzazione della pressione è quasi impossibile con la maschera di plastica dura.

Caratteristiche tecniche che danno comfort

Il boccaglio della maschera «Bali» può essere ripiegato. In questo modo è più facile da trasportare in valigia. Per me, tuttavia, è più importante che l'area della bocca e del naso sia separata dal campo visivo. Ciò è reso possibile dalla gommaa in silicone e dalle valvole che dirigono il flusso d'aria. In questo modo si evita l'accumulo potenzialmente pericoloso di CO₂ nell'aria che respiriamo, in quanto si evita la cosiddetta «respirazione pendolare», cioè l'inspirazione di aria già espirata.

Le guarnizioni in silicone e le valvole impediscono che l'aria fresca e quella espirata si mescolino.
Le guarnizioni in silicone e le valvole impediscono che l'aria fresca e quella espirata si mescolino.

Il silicone all'interno e intorno al bordo della maschera è morbido e sigilla bene, tenendo fuori l'acqua. Ciò significa che non è necessario svuotare la maschera soffiando e non ci sono brutti segni di pressione sul viso. A condizione che tu abbia scelto la misura giusta e che non abbia capelli intrappolati sotto la guarnizione. Mi è stato detto che la maschera integrale non è adatta alle persone con la barba perché l'acqua può penetrare tra il silicone e i peli della barba.

La grande valvola di sfiato sul mento garantisce una maggiore sicurezza.
La grande valvola di sfiato sul mento garantisce una maggiore sicurezza.

Dal respiratore, l'aria fresca passa prima attraverso il campo visivo e poi nella zona di respirazione, sigillata da valvole. Da qui, l'aria utilizzata viene espirata lateralmente. Sul mento è presente anche una valvola di sfiato, che può essere utilizzata per far uscire l'acqua in caso di infiltrazione.

Il respiratore è dotato di un galleggiante, cioè di una piccola sfera che chiude l'apertura in modo da impedire all'acqua di entrare se ci si immerge accidentalmente troppo in profondità o se un'onda si abbatte sull'apertura.

Grazie al galleggiante a forma di palla argentata nel respiratore, l'acqua non può penetrare.
Grazie al galleggiante a forma di palla argentata nel respiratore, l'acqua non può penetrare.

La combinazione di guarnizioni in silicone, guida del flusso d'aria, valvole, respiratore protetto da un galleggiante e cinghie elasticizzate garantiscono una piacevole esperienza di snorkeling.

La fornitura comprende un supporto per una action camera che può essere fissato tra la maschera e il boccaglio. Tuttavia, non ho testato se e quanto funziona.

La sicurezza prima di tutto

Chiunque utilizzi da tempo le maschere integrali conosce il dibattito sulla sicurezza e sul possibile accumulo di CO₂. Nel frattempo, il Divers Alert Network (DAN) ha indagato sul tema. In un piccolo studio, l'organizzazione è giunta alla conclusione che la teoria dell'accumulo di CO₂ nelle maschere di produttori noti non è stata confermata.

Anche Cressi ha effettuato test di laboratorio per garantire che l'anidride carbonica non superi il livello critico durante il normale utilizzo. Tuttavia, il produttore raccomanda di rimuovere la maschera ogni 30 minuti per cambiare completamente l'aria all'interno. In generale, le maschere integrali sono adatte per lo snorkeling rilassato, ma non per il nuoto intensivo.

In breve

Esperienza rilassante in acqua

Sono rimasta piacevolmente sorpresa dal comfort e dall'esperienza subacquea rilassante offerta dalla maschera integrale. Sicuramente continuerò a usarla come maschera aggiuntiva per le uscite in acque tranquille. In caso di correnti, vento e condizioni difficili, preferisco usare boccaglio e occhiali per motivi di sicurezza. Anche se voglio immergermi a pochi metri, la maschera tradizionale e il boccaglio rimangono la mia prima scelta. Tuttavia, quando si parla di maschere integrali, la Cressi «Bali» mi ha convinta per il comfort e la buona realizzazione tecnica.

Pro

  • Comoda senza pizzicare
  • Perfettamente stagna grazie alle parti in silicone
  • Ampio campo visivo
  • Respirazione naturale attraverso bocca e naso
  • Non si appanna
Immagine di copertina: Siri Schubert

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Ricercatrice subacquea, guida outdoor e istruttrice di SUP. Anche se non sono ancora un'esperta dell'acqua, perché ho ancora molto da scoprire e imparare, laghi, fiumi e mari sono i miei campi da gioco. Mi piace anche cambiare prospettiva e guardare il mondo dall'alto, facendo del trail running e facendo volare droni. 


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