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L'elemento fondamentale della corsa: la scarpa da corsa giusta

Theresa Schieder
9.6.2017
Traduzione: tradotto automaticamente

La corsa è senza dubbio uno degli sport più popolari al mondo: allena tutto il corpo, libera la mente, può essere praticata ovunque, in qualsiasi momento e con qualsiasi tempo e non richiede molto: maglietta, pantaloni, un paio di scarpe e via! Le calzature sono senza dubbio il pezzo di equipaggiamento più importante e devono essere adattate al tuo corpo per evitare infortuni.

Quando cerchi la scarpa da corsa giusta, ti renderai subito conto che la priorità non deve essere il colore che si abbina al tuo abbigliamento. Soprattutto per gli allenamenti regolari, è importante scegliere una scarpa adatta al tuo corpo, al tuo stile e alle condizioni di corsa, perché altrimenti la corsa può danneggiare le ginocchia e le articolazioni. Per saperne di più sulla scelta della scarpa da corsa giusta, ho intervistato Daniel Harder, esperto di corsa di New Balance. All'inizio della nostra conversazione, Harder sottolinea che non esiste la scarpa da corsa perfetta o migliore, ma solo la scarpa giusta per il piede giusto. "Per questo motivo è importante analizzare a fondo il proprio corpo e le proprie abitudini di corsa".

Fase 1: analizza la forma del tuo piede

La forma del tuo piede è il primo fattore chiave per determinare la scarpa da corsa con la giusta ammortizzazione e stabilità per il tuo corpo. "Si fa una distinzione tra piede normale (1), cavo (2), piatto o con arco plantare (3). Molti corridori hanno un piede piatto o la sua variante più estrema, il piede piatto. L'arco longitudinale abbassato può causare disallineamenti e un'insufficiente ammortizzazione (propria del corpo), che possono portare a diversi problemi.

Puoi facilmente determinare la forma del tuo piede con un piccolo test: Se cammini sul pavimento con i piedi bagnati, le tue impronte ti daranno una buona indicazione della forma del tuo piede.

Fase 2: analisi statica

Il passo successivo consiste nell'analizzare l'asse delle tue gambe in modo più dettagliato. Anche in questo caso, c'è una piccola prova: posiziona le gambe - senza scarpe - relativamente vicine e metti una mano tra le ginocchia senza toccarle. Se ora ti accovacci e le ginocchia si avvicinano alla mano, cioè l'asse delle gambe si inclina verso l'interno, significa che hai una sovrapronazione. Questo è spesso il caso delle persone con i piedi piatti. Se la distanza aumenta, cioè il ginocchio si sposta verso l'esterno, si tratta di supinazione. Questo fenomeno riguarda solitamente le persone con un piede normale o cavo. Se la distanza tra il ginocchio e la mano rimane invariata, l'asse piede-ginocchio-anca è relativamente stabile.

Fase 3: analizzare le condizioni e le circostanze della corsa

Prima di scegliere la tua scarpa da corsa, in una terza fase dovresti anche porti le seguenti domande:

  • Quanto spesso ho intenzione di correre? - Questo aspetto influisce in modo particolare sugli obiettivi che ti poni quando corri: Vuoi migliorare la tua forma fisica di base a lungo termine o vuoi allenarti soprattutto per partecipare a una gara specifica?
  • Quanto tempo voglio correre per sessione? - Più a lungo corri, più i tuoi vasi sanguigni si allungano. Secondo Harder, il piede può gonfiarsi molto di più durante una maratona rispetto a una corsa di 10 chilometri, per esempio. Se vuoi correre in media distanze più lunghe, dovresti quindi sempre acquistare una scarpa leggermente più grande.
  • Dove correrò principalmente? - Le stesse scarpe sono generalmente adatte a superfici asfaltate e sterrate. Se preferisci correre su sentieri più sconnessi, single trail o sulla neve in inverno, sono più indicate le scarpe da trail running.

Fase 4: Qual è la scarpa giusta?

La "scarpa comoda"

In base alle analisi e alle considerazioni di cui sopra, puoi ora determinare la scarpa da running più adatta a te e al tuo corpo. Daniel Harder di New Balance consiglia: "Dovresti completare il 70-80% del tuo allenamento con una "scarpa comfort" resistente e adatta alla tua anatomia in termini di ammortizzazione e stabilità". Per i sovrappronatori con arco plantare cadente o piede piatto, si consiglia una scarpa supportata con un'ammortizzazione sufficiente. Tuttavia, l'ammortizzazione e la stabilità variano sempre a seconda del modello e del marchio e si basano su tecnologie diverse. Inoltre, la percezione è sempre molto soggettiva, quindi vale la pena di testare diverse scarpe con livelli simili di ammortizzazione e sostegno per scoprire qual è la scarpa più comoda e più adatta al tuo stile di corsa.

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Per tutte le scarpe da corsa supportate

Se hai una supinazione o un normale allineamento piede/caviglia, Harder consiglia una scarpa neutra, senza supporto.

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Per tutte le scarpe da corsa neutre

Per chi corre principalmente fuoristrada e su sentieri, è consigliata una scarpa speciale da trail running.

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Tutte le scarpe da trail running

La "scarpa alternativa"

Secondo Harder, il restante 20-30% dell'allenamento dovrebbe essere completato con una seconda scarpa da corsa diversa. Anche gli ortopedici e i medici lo consigliano, in quanto il corpo non si abitua troppo a una sola scarpa, una seconda scarpa fornisce stimoli di allenamento diversi e i muscoli vengono sollecitati in modo diverso, riducendo così il rischio di lesioni. La scarpa alternativa può essere un modello diverso, una tecnologia di base diversa o addirittura una marca diversa. È inoltre consigliabile completare ripetutamente sessioni di allenamento brevi e veloci a livelli di intensità più elevati e utilizzare le cosiddette allenatrici leggere.scarpe con minore ammortizzazione e stabilità e con proprietà di guida inferiori, come le Vazee Prism o le FF Zante di New Balance, o le Speedform Apollo di Under Armour. Queste scarpe da corsa sono spesso classificate anche come Speed o Race.

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    di Theresa Schieder

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Leader Portfolio Development Do-It, Garden & Household
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