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L'IFPTD ci consiglia più impostazioni dei dati nel conto cliente

L'Incaricato federale della protezione dei dati e della trasparenza ci accusa di aver violato i principi di trasparenza e proporzionalità della legge sulla protezione dei dati. Noi ed esperti di protezione dei dati riconosciuti vediamo chiaramente le cose in modo diverso. Alcune delle raccomandazioni, tuttavia, le seguiamo comunque – anche se, in parte, vanno oltre lo standard di mercato europeo.

La clientela si aspetta un servizio top da noi. Proprio per questo motivo investiamo molto tempo ed energia nella chiarezza del nostro negozio e nelle funzioni di ricerca, così come nell'elaborazione rapida dei casi di reso, riparazione e garanzia o nella protezione dei minori. Per garantire che lo shopping online si svolga in modo fluido ed efficiente, dobbiamo sapere chi ordina cosa da noi.

Qualcuno ha denunciato all'Incaricato federale della protezione dei dati e della trasparenza (IFPDT) che trattiamo alcuni dati personali anche al di là dell'effettiva consegna dei prodotti ordinati. Quest'ultimo nel 2021 ha quindi avviato una procedura, o «accertamento dei fatti», come si dice in gergo tecnico. In un rapporto finale alla fine di gennaio 2024, l'IFPDT ci ha fornito alcune critiche e sei raccomandazioni, che riassumiamo brevemente di seguito.

Estensione dell'Informativa sulla privacy

L'IFPDT ritiene che la nostra Informativa sulla privacy debba essere ancora più dettagliata, e quindi ancora più completa, e non debba contenere alcuna opzione di trattamento futuro.

Innanzitutto, va specificato che prendiamo sul serio le critiche dell'IFPDT. Tuttavia, noi, come anche avvocati riconosciuti in materia di protezione dei dati, condividiamo solo in parte la sua opinione. «Le raccomandazioni dell'IFPDT in materia di trasparenza vanno ben oltre quanto richiesto dalla legge», afferma l'avvocato David Vasella dello studio legale Walder Wyss, che ci ha assistito anche in questo procedimento. Non riteniamo sensato né necessario ampliare ulteriormente la già ampia dichiarazione sulla protezione dei dati. La conseguenza sarebbe un'informativa sulla protezione dei dati ancora più lunga e in continuo cambiamento. Non ci sembra che questo sia nell'interesse della nostra clientela. Dopotutto, chi vuole leggere l'Informativa sulla privacy ancora e ancora? Tuttavia, l'attuazione di cinque delle sei raccomandazioni dell'IFPDT comporterebbe proprio questo. Dall'avvio della procedura nel 2021, abbiamo comunque rivisto completamente la nostra informativa sulla protezione dei dati. Riteniamo che la versione attuale soddisfi i requisiti legali e mostri alla nostra clientela in modo trasparente come Galaxus tratta i dati personali.

Garantire l'autodeterminazione informativa

L'IFPDT vorrebbe che la clientela avesse più voce in capitolo riguardo a quali dati trattiamo e quali no.

Attueremo questa raccomandazione sulla cosiddetta «autodeterminazione informativa», anche se quest'ultima è già oggi possibile in una certa misura. La raccolta personalizzata di dati comportamentali può essere limitata, ad esempio, tramite le impostazioni dei cookie. Le notifiche possono essere impostate individualmente e c'è anche la possibilità di cancellare completamente l'account. Nei prossimi mesi lavoreremo su ulteriori misure, concentrando l'attenzione sull'elaborazione dei dati con cui possiamo personalizzare i contenuti o le raccomandazioni. In futuro, sarà possibile effettuare l'impostazione direttamente nel proprio conto cliente.

Tuttavia, ci sembra chiaro che l'attuazione di questa «autodeterminazione informativa» dovrebbe offrire alla clientela un valore aggiunto, senza complicare l'esperienza d'acquisto o limitare i nostri servizi. Tuttavia, nella raccomandazione, l'IFPDT introduce un punto che non riteniamo coerente con questo principio: cita l'acquisto da ospite come una «possibilità per una misura proporzionata del trattamento dei dati». Seguono un paio di argomentazioni sul perché non riteniamo che l'acquisto da ospite sia una buona idea:

1) Servizi
Senza un conto cliente, è molto difficile per noi fornire i servizi di base. L'elaborazione di resi, casi di garanzia o danni da trasporto sarebbe possibile solo se, da cliente, si conservassero le ricevute di acquisto inviate elettronicamente al momento dell'acquisto. Oggi questi documenti sono salvati in una panoramica ben strutturata nel proprio conto cliente e possono essere consultati online in qualsiasi momento.

2) Personalizzazione e Community
La personalizzazione ci aiuta a proporre offerte adeguate e attraenti, in modo che il o la cliente possa trovare più rapidamente i prodotti di suo interesse nel negozio e avere un'esperienza d'acquisto più efficiente. E questo è sicuramente nell'interesse della clientela. Inoltre, Galaxus è anche molto più di un semplice negozio online: siamo una piattaforma di ispirazione, informazione e comunicazione che invita alla partecipazione attiva. L'idea di una Community è radicata nel nostro DNA. I nostri utenti dialogano attivamente tra loro, forniscono valutazioni di prodotti e offrono un grande aiuto rispondendo alle domande tecniche di altri clienti. Spesso e volentieri discutono animatamente su ciò che apprezzano o non apprezzano dei nostri negozi. Senza un conto cliente, questo dialogo vivace tra utenti sarebbe impossibile.

3) Concorrenza internazionale
Siamo in diretta concorrenza con i giganti internazionali online come Amazon e Aliexpress – anche nel nostro mercato nazionale. Chiunque faccia acquisti presso i suddetti concorrenti deve creare un conto cliente. La raccomandazione unilaterale dell'IFPDT porta a una disparità di trattamento, tra l'altro, proprio a scapito di un rivenditore online svizzero che porta benefici economici al nostro Paese. In Svizzera, ad esempio, impieghiamo oltre 2000 persone che forniscono un'ampia gamma di servizi.

L'esperto di protezione dei dati David Vasella non è sorpreso dalle raccomandazioni dell'autorità: «Le raccomandazioni dell'IFPDT vanno spesso al di là di quanto richiesto dalla legge sulla protezione dei dati, anche per trattamenti innocui. Impone requisiti alla progettazione dell'offerta e interferisce con la libertà economica invece di limitarsi alla corretta applicazione della legge sulla protezione dei dati».

Nota: un'analisi dettagliata della decisione di David Vasella è disponibile sul blog giuridico datenrecht.ch (in tedesco).

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