Glossario moda: i bermuda provengono davvero dalle isole dell'Atlantico settentrionale?
31.7.2023
Traduzione: Nerea Buttacavoli
Nel mondo della moda esistono diversi termini il cui significato è tutt'altro che scontato. Di questa categoria fanno parte i bermuda, che accompagnano quest'estate come Ken fa con Barbie – provengono davvero da oltreoceano?
Sicuramente lo hai notato: l'unica cosa veramente corta di questa estate è l'intervallo di tempo tra il caldo torrido e la pioggia battente. Per quanto riguarda i tessuti, invece, le masse sembrano volerne un po' di più. Tornano i pantaloni Capri e un altro capo di abbigliamento per le gambe è stanco di essere corto in questa stagione: i pantaloncini si allungano fino a diventare bermuda.
Fonte: Spotlight
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Invece delle chiappe, ora è il ginocchio la parte del corpo che viene messa in scena dall'orlo dei pantaloni. È proprio questo che rende i cosiddetti bermuda ciò che sono: i modelli originali terminano circa cinque centimetri sopra il ginocchio. Inoltre, hanno un taglio ampio e arioso, una fascia in vita e pieghe. Con le varianti odierne per il tempo libero, queste caratteristiche possono anche variare.
Da dove deriva il nome Bermuda?
Effettivamente, dalle Isole Bermuda nell'Atlantico settentrionale. Più precisamente, dai soldati britannici della Royal Navy che vi stazionavano alla fine del XIX secolo. Il clima tropicale li faceva sudare così tanto che decisero di tagliare i lunghi pantaloni dell'uniforme color cachi sopra il ginocchio. L'idea finì nella produzione ufficiale e ancora oggi è parte integrante dell'uniforme da utilizzare nei climi caldi.
Poi, all'inizio del XX secolo, i comuni uomini d'affari delle Bermuda resero i loro abiti più adatti alle condizioni atmosferiche iniziando a portare pantaloni al ginocchio. Negli anni Cinquanta, i pantaloncini lunghi si sono diffusi in Nord America come pantaloni popolari per il tempo libero, preferibilmente in colori vivaci e con stampe tropicali.
Ti è venuta voglia di Bermuda?
Nella serie «Glossario moda» cerco regolarmente di fare luce sull'oscurità dei vocaboli del mondo della moda. Se anche a te capita di perderti nella traduzione, sono sicura di poter aiutare – scrivimi il tuo dubbio nei commenti in fondo alla pagina.
Immagine di copertina: Spotlight
Laura Scholz
Senior Editor
Laura.Scholz@digitecgalaxus.chSempre pronta per ascoltare buona musica, fare viaggi memorabili e brindare in compagnia.
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