Immagine: Thomas Kunz
Retroscena

Opportunità e rischi dell'intelligenza artificiale nei trasporti

Kevin Hofer
27.8.2019
Traduzione: Sanela Dragulovic

La nostra rete di trasporto sta raggiungendo sempre più spesso i suoi limiti. Il rimedio non dovrebbe essere solo più strade e treni, ma anche utilizzare il potenziale dell'intelligenza artificiale, in breve IA. Come possono i computer e i loro algoritmi proteggerci dal collasso del traffico?

Sono le cinque di venerdì pomeriggio. Sono in macchina e sto cercando di uscire dalla città. Purtroppo, il semaforo lascia passare solo tre auto per ogni fase verde, e sono già venti minuti che aspetto. Ma perché? Non si può fare di meglio? Gli automobilisti dall’altra parte dell’incrocio sono frustrati come me?

Quando sono in viaggio mi pongo spesso domande del genere. Gli impianti semaforici vengono costantemente ottimizzati. Oggi viene implementata addirittura l’intelligenza artificiale.

Cos'è l'intelligenza artificiale?

L'intelligenza artificiale è un importante campo dell'informatica. Non esiste ancora una definizione universale di intelligenza artificiale. Lo scienziato americano Marvin Minsky ha definito l’intelligenza artificiale come «the science of making machines or systems do things that would require intelligence if done by men». La Commissione Europea a sua volta la definisce come «systems that display intelligent behaviour by analysing their environment and taking actions – with some degree of autonomy – to achieve specific goals».

L’intelligenza artificiale non è una tecnologia, ma si riferisce ad una varietà di approcci, metodi e tecnologie differenti. Oggi è spesso divisa in tre categorie: intelligenza artificiale simbolica, intelligenza artificiale basata su dati e future tecnologie di intelligenza artificiale. L'IA simbolica coinvolge sistemi in cui gli esseri umani sviluppano un insieme di regole logiche e le convertono in algoritmi in modo che le macchine possano seguirle. Le macchine possono così prendere decisioni a seconda della situazione. L'intelligenza artificiale basata su dati combina tecnologie di apprendimento automatico con tecnologie utilizzate per la ricerca e l'analisi di grandi quantità di dati. Le future tecnologie dell'intelligenza artificiale includeranno vari sviluppi in cui l’IA può assumere tratti umani come l'intuizione e la creatività o addirittura superare l'intelligenza umana.

Come può l'intelligenza artificiale aiutare ad ottimizzare il traffico?

La crescita demografica e l'aumento della mobilità sono i principali fattori alla base del grande volume di traffico. Secondo calcoli federali, la congestione sulle strade svizzere è costata 1,9 miliardi di franchi nel 2015. Quindi gli ingorghi stradali non costano solo nervi, ma anche denaro.

L'intelligenza artificiale può contribuire a rendere tutti i tipi di trasporto più sicuri, più ecologici, più intelligenti e più convenienti. Può essere implementata nei veicoli e nelle infrastrutture e quindi cambiare l'interazione tra i mezzi di trasporto e i loro utenti. L'intelligenza artificiale aiuta anche a valutare le tendenze, identificare i rischi, ridurre il caos del traffico, rendere il trasporto più economico e gestirlo meglio

Tutti questi vantaggi dell'IA sono accompagnati da sfide. Si tratta di questioni etiche, sociali, economiche e giuridiche. Sorgono anche domande relative alla sicurezza.

Come si utilizza oggi l'IA nel traffico stradale e quali domande concrete ci si pone?

IA nel traffico stradale

Attualmente si fa molto per implementare l’IA nel traffico stradale. I produttori stanno sperimentando nuovi veicoli senza autista per il trasporto pubblico e privato. Questi veicoli sono dotati di sensori e attuatori, nonché di unità di controllo e software.

Alcune di queste tecnologie svolgono solo una o poche funzioni durante la guida, come il parcheggio. Altre tecnologie, d'altra parte, dovrebbero rendere il conducente umano completamente superfluo. L'IA, che assume alcune funzioni, è già pratica comune. I veicoli autonomi sono attualmente in fase di prova. Tesla ha testato per anni veicoli senza conducente. Tuttavia, tali esperimenti subiscono anche battute d'arresto. Il progetto di introdurre un autobus senza conducente dell'azienda di trasporti pubblici di Sciaffusa è stato annullato a giugno in seguito a un incidente con un e-biker.

Anche Uber testa i veicoli senza conducente. Tuttavia, l'azienda non si affida all’IA solo in questo contesto. Uber utilizza i suoi servizi sulle tecnologie IA in tutti gli aspetti. Dalla scelta dei conducenti all'ottimizzazione del percorso.

Ma l'IA può aiutare anche nel trasporto su strada. Nel Truck Platooning, per esempio. Diversi camion guidano l'uno dietro l'altro ad una distanza minima. Un conducente umano è seduto solo nel veicolo principale. Gli altri camion seguono il primo e sono controllati da IA. Questo funziona molto bene sull'autostrada, ma in situazioni di traffico complesse, come nel caso di semafori, la tecnologia ha i suoi limiti.

Anche la gestione del traffico beneficia dell’IA, che analizza i modelli di traffico, i volumi di traffico e altri fattori. Questo può contribuire alla pianificazione del sistema stradale e alla riduzione della congestione. Anche gli impianti semaforici possono essere migliorati grazie all’IA.

Tutte queste tecnologie, oltre a rendere più scorrevole il traffico stradale, tutelerebbero anche l'ambiente. Con traffico scorrevole, meno congestioni e trasporto ottimizzato, i veicoli emanano meno gas di scarico nell'aria.

Rischi

Nonostante i numerosi vantaggi, l'IA comporta anche dei rischi nel traffico stradale. Le auto senza conducente fanno risparmiare tempo. Questa circostanza potrebbe indurre molte persone a passare dai trasporti pubblici a questo tipo di automobili. Ciò distruggerebbe i progressi compiuti in campo ecologico nel settore dei trasporti.

Anche la protezione dei dati solleva questioni importanti. Per essere implementata nelle auto senza conducente, l’IA necessita di un’enorme quantità di dati. Possono essere protetti sì, ma c'è sempre la possibilità che terzi vi possano accedere.

L'errore umano è la causa più comune di incidenti stradali. Secondo uno studio della upi (solo in tedesco), il 95 per cento degli incidenti stradali in Svizzera è causato da errori umani. Senza il fattore umano, il numero di incidenti potrebbe essere drasticamente ridotto. L’IA non è ancora immune da errori e incidenti, come dimostrano l'autobus a Sciaffusa e i test di Uber e Tesla.

L’intelligenza artificiale nei trasporti solleva anche molte questioni etiche. Come deve reagire l'IA in caso di emergenza? Il nostro collega Philipp Rüegg se ne occuperà in un altro articolo della settimana tematica.

In caso di incidenti si pone la questione della responsabilità. Chi è responsabile e in quale caso? Il responsabile deve essere definito in base al livello di automazione dei veicoli. Nel caso di automobili completamente autonome, il produttore è l'unico responsabile?

L'intelligenza artificiale cambierà i profili professionali, ne creerà di nuovi e toglierà altri. Alcuni lavori come i conducenti di taxi, autobus o camionisti probabilmente scompariranno.

Immagine di copertina: Immagine: Thomas Kunz

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Tecnologia e società mi affascinano. Combinarle entrambe e osservarle da punti di vista differenti sono la mia passione.

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