
Pratico porta smartphone fai da te
Le videochiamate di questi tempi sono all’ordine del giorno e il mio fisico ne risente. Per evitare che i dolori al braccio continuino a tormentarmi, ho pensato bene di costruirmi un portacellulare riutilizzando un vecchio cartone portauova, seguendo il consiglio del designer Paul Priestman.
Il mio tempo davanti allo schermo è praticamente raddoppiato dall’inizio del lockdown. Me ne accorgo soprattutto perché il braccio e la mano destra iniziano a farmi sempre più male. Spesso tengo lo smartphone con il braccio teso, perché pur appoggiandolo, a un certo punto scivola e cade. Onde evitare tendiniti, faccio esercizi di stretching ogni giorno. Ma forse dovrei combattere la causa invece dei sintomi. Stai cercando un poggia cellulare originale? Il designer britannico Paul Priestman ha pubblicato un video che mostra come crearne uno in due minuti, riutilizzando un vecchio cartone portauova.
Contro il doppio mento e il mal di braccio
«L'idea è nata per necessità,» spiega Paul Priestman. «In isolamento, ho passato molto tempo in videochiamate, sia per lavoro che con famigliari e amici. Il mio braccio ha sempre tenuto duro, ma di questi tempi l’ho tenuto teso così a lungo che ha iniziato a farmi male. Inoltre, giornalmente mi capitava di vedere qualcuno al telegiornale che faceva un'intervista dal suo cellulare da un'angolazione scomoda.»
Sicuramente in questo momento ti starà venendo in mente la tua ultima videochiamata e saprai di cosa sta parlando Paul. Durante le riunioni video quotidiane del nostro team di redattori Galaxus, almeno una persona è confrontata con difficoltà tecniche. Oppure qualcuno è occupato a regolare i dispositivi per tutta la durata della chiamata. L’ultima volta io vedevo tutto il mio volto sul cellulare, ma il mio team riusciva a vedere solo la mia bocca. E allontanando il telefono, non riuscivano più a sentirmi. Ma il trucco del cartone portauova mette fine a tutto questo.
Un design accessibile e sostenibile
Già l'anno scorso sono entrata in contatto con Paul. Presiede lo studio di design PriestmanGoode, che ha proposto un redesign per gli articoli delle compagnie aeree per ridurre gli sprechi e i rifiuti di cabina. Negli ultimi dieci anni, lui e la sua azienda hanno sviluppato idee per ridurre il sovraffollamento dei trasporti pubblici e migliorare l'accessibilità negli aeroporti.


Anche per questo progetto, Paul ha cercato una soluzione sostenibile, sfruttando gli oggetti del quotidiano. Per farlo, ha testato diversi oggetti, inclusi i rotoli di carta igienica, le scatole portafazzoletti e addirittura le banane. Per lui era importante non dover acquistare altri prodotti e poter realizzare il suo disegn in casa, senza particolari conoscenze o strumenti. «Ho cercato diversi materiali per casa e ho realizzato vari prototipi. Uno di essi l’ho ricreato da una vecchia cassa di vini», spiega Paul. Dopo aver studiato tutti i requisiti per due settimane, si è reso conto che le caratteristiche dei cartoni portauova sono ideali.


Dopo aver ritagliato il cartone portauova, lo coloro con dello spray o con vernice acrilica e pennello. Ci vuole qualche minuto in più, ma in questo modo il poggia telefono si adatta meglio allo stile di arredamento di casa mia. Il risultato si nota già al primo test: la mia controparte può sentirmi e vedermi molto bene durante la videochiamata. Il cellulare non scivola né verso l'alto né verso il basso. Invio il mio risultato anche a Paul, per avere il suo parere estetico. «Mi piaciono quelle pennellate di blu che adornano ma non nascondono il lato grezzo della scatola», mi risponde. Essendo un minimalista, gli piace l'estetica del cartone riciclato che ne enfatizza la forma.

Provaci anche tu! Ti basta un vecchio cartone portauova. L’intervento è minimo ma il livello di praticità è massimo, te lo garantisco!
Sono la cheerleader del buon design e ti informo su tutto ciò che ha a che fare con l'arredamento, parlandoti delle ultime trovate dell’interior design – dalle più semplici alle più sofisticate – mostrandoti i nuovi trend e intervistando le menti creative del design direttamente sul loro posto di lavoro.