Opinione

Protezioni Evoc, ION e iXS adatte anche per l'estate

Le protezioni offerte da Evoc, ION e iXS possono salvarti dalle brutte cadute e dalle gravi lesioni sportive. Puoi usarle sia d'inverno sulle piste da sci e snowboard che d'estate sui trail.

Ormai si sa – fare sport fa bene alla salute, ma ogni tanto si cade e ci si rompe qualcosa. Nel mio caso, l'elenco delle lesioni risulta relativamente innocuo: mano sinistra fratturata sugli sci, cartilagine del ginocchio sinistro danneggiata, contusioni all'anca e alla spalla sinistra. La cosa interessante è che i miei sinistri riguardano sempre la parte sinistra del mio corpo. Se cado, cado sempre a sinistra.

La cosa mi ha fatto pensare e così lo scorso inverno ho deciso di usare anche altre protezioni oltre al paraschiena sulle piste da sci. Ecco le mie considerazioni sull'argomento:

  • Opinione

    Il paraschiena in pista? Sì, ma non solo

    di Patrick Bardelli

Ottimo sulle piste. E sui trail?

Ora ho provato il «setting» di paraschiena Evoc, pantaloncini ION, ginocchiere e gomitiere iXS anche sulla mountain bike. E ho notato subito un piccolo dettaglio piacevole: la maglietta Evoc è disponibile anche con una cerniera, che la rende molto più facile da mettere ma, soprattutto, da togliere quando è tutta sudata. Senza aprirla non riesci quasi a sfilartela dalla testa quando è tutta sudata perché devi farci passare anche la corazza posteriore.

In questo modo proteggo schiena, petto, spalle, gomiti, fianchi e ginocchia da lesioni gravi meglio che senza nessuna attrezzatura adeguata. Ne ho avuto una conferma immediata durante la mia prima uscita. Il Blauen è praticamente alle porte di casa mia. Sul dorso di questa montagna, perlopiù boscosa, ci sono dei sentieri tecnicamente difficili.

Una certa pendenza e percorsi tecnicamente impegnativi sul Blauen.
Una certa pendenza e percorsi tecnicamente impegnativi sul Blauen.
Fonte: Strava

Dopo 45 chilometri, 1200 metri di pendenza e due cadute, posso dire di essere contento di aver indossato le protezioni. Scendendo sulla via del ritorno, senza volerlo, ho mollato la presa della MTB per ben due volte e ho fatto la conoscenza della superficie del terreno più di quanto avrei voluto. Soprattutto il mio ginocchio sinistro l'avrebbe decisamente vista male senza protezioni. Ma indossandole sono rimasto illeso, a parte qualche contusione sugli stinchi. Mai più senza protezioni, dunque. È questa la mia conclusione.

Non è bello, ma non è grave.
Non è bello, ma non è grave.
Fonte: Patrick Bardelli

Questa era solo una piccola selezione di protezioni. Scopri l'intera gamma.

Immagine di copertina: Patrick Bardelli

A 21 persone piace questo articolo


User Avatar
User Avatar

Da giornalista radiofonico a tester di prodotti e storyteller. Da corridore appassionato a novellino di gravel bike e cultore del fitness con bilancieri e manubri. Chissà dove mi porterà il prossimo viaggio.


Sport
Segui gli argomenti e ricevi gli aggiornamenti settimanali relativi ai tuoi interessi.

Bicicletta
Segui gli argomenti e ricevi gli aggiornamenti settimanali relativi ai tuoi interessi.

Potrebbero interessarti anche questi articoli

  • Opinione

    Il paraschiena in pista? Sì, ma non solo

    di Patrick Bardelli

  • Test del prodotto

    Evoc «Protector Jacket Pro» alla prova: protezione sicura e comoda

    di Patrick Bardelli

  • Test del prodotto

    Calzini di Endura: addio stinchi insanguinati

    di Patrick Bardelli

12 commenti

Avatar
later