

Surface Laptop Go: testiamo il notebook più leggero e compatto di Microsoft

Microsoft presenta un nuovo Surface entry-level da 12,4 pollici: il Laptop Go. Intel 10th Gen i5 SoC, display touchscreen e, a prima vista, quasi nessun difetto. Diamo un'occhiata più da vicino.
Con il suo display touchscreen da 12,4 pollici, il Surface Laptop Go ricorda molto il convertibile da 12,3 pollici Surface Pro 7. Tuttavia, questo nuovo notebook entry-level ha una risoluzione più bassa e qualche funzionalità in meno: niente riconoscimento facciale tramite fotocamera Windows Hello, né tastiera retroilluminata. A parte questo, almeno sulla carta è un portatile da ufficio abbastanza potente. È persino dotato di un sistema di raffreddamento attivo, che Microsoft aveva tralasciato nel Pro 7 i5.

Ecco le specifiche del modello che sto testando per questo articolo, colorazione Sandstone:
- Processore (System-on-a-Chip): Intel Core i5-1035G1
- Processore grafico integrato: Intel UHD Graphics (Ice Lake G1)
- RAM: 8 GB di RAM (SK Hynix H9HCNNBKMALHR-NEE, LPDDR4-3732, 2 x 4 GB)
- Archiviazione dati: 256 GB SSD (SK Hynix HFM256GDGTNG-87A0A, M.2 2230 PCIe 3.0 x4)
- Display: 12.4" IPS Multi Touch Display (PixelSense Display) con 1536 × 1024 pixel (rapporto d'aspetto di 3:2, 148 ppi, lucido)
- ** Tastiera:** non retroilluminata, sensore di impronte digitali integrato nel tasto di accensione
- Porte: 1 x USB 3.1 tipo C, 1 x USB 3.0 tipo A, alimentatore (adattatore Surface Connect)
- Audio: jack per cuffie da 3,5 mm, altoparlanti stereo con Dolby Audio e doppi microfoni Studio
- Foto/videocamera: anteriore da 720p
- WLAN, Bluetooth: WiFi 6, Bluetooth 5.0
- Batteria: agli ioni di litio con 39,7 Wh
- Sistema operativo: Windows 10 Home modalità S (è possibile passare a «Windows 10 Home» gratuitamente)
- Dimensioni: 27,8 × 20,6 × 1,6 cm, 1110 g
- Caricatore: 39 Watt
Il Surface Laptop Go è acquistabile con uno sconto abbastanza interessante anche con SSD da 128 GB. Microsoft parla forte e chiaro: più memoria è meglio.
C'è anche un'altra versione che costa ancora meno, con soli 4 GB di RAM e 64 GB di memoria eMMC, che ti sconsiglio vivamente di acquistare. In teoria, i notebook sono disponibili nelle colorazioni Platino, Ice Blue e Sandstone. Nella pratica, i modelli Sandstone non si trovano così facilmente.
Design e porte
Un pratico notebook con l'inconfondibile look Surface: la superficie in alluminio colore Sandstone, che adorna il coperchio sottile di quattro millimetri e la parte superiore della base, ha un bell'aspetto ed è metallica al tatto.

Anche la parte inferiore della base ha una texture piacevole, leggermente gommata. Quando faccio pressione sulla barra gommata con l'unghia, sembra più una plastica dura. Microsoft afferma che ha utilizzato un sistema di resina composita in policarbonato con fibra di vetro e il 30% di materiali riciclati post-consumo.


Il display è relativamente ampio sui lati e sul bordo superiore. La barra è spessa circa sette millimetri, sufficienti a ospitare una foto/videocamera frontale da 720p. Le fessure per la ventilazione del raffreddamento attivo sono posizionate in modo poco appariscente sopra la tastiera davanti alla cerniera del display. A seconda di come cade la luce, l'alluminio intorno alla tastiera risplende di un rosa chiaro. Wow...

Le porte del Surface Laptop Go si trovano sul lato sinistro. Non sono moltissime: abbiamo una porta USB-C e una porta USB-A, nonché un connettore jack da 3,5 mm. Questo è tutto. Nient'altro. Non c'è nemmeno uno slot Micro SD. Le uniche opzioni di connettività che ti rimangono oltre alle porte sono il Bluetooth 5.0 e il WiFi 6. La porta Surface Connect per l'alimentatore è posizionata sul lato destro del notebook.
Display touchscreen con angoli arrotondati
Senza fare un confronto diretto con un dispositivo che ha una risoluzione migliore, è quasi impossibile notare a occhio nudo che il display IPS touch lucido da 12,4 pollici in formato 3:2 del Laptop Go non è in grado di riprodurre in modo nativo nemmeno i film a 1080p. La risoluzione di 1536 × 1024 pixel è troppo bassa. Sono un po' deluso. Trovo che 148 ppi non siano più attuali. Soprattutto a questo prezzo.

Quello che noto per la prima volta su un display è che gli angoli dell'immagine sono leggermente arrotondati. La maschera del display taglia qualche pixel, ma il design mi piace molto. Tuttavia, sono un po' confuso e sorpreso. Ha senso? È utile? Ho già visto questo design da qualche parte? Non ricordo. Ma andiamo avanti.
Oltre alla risoluzione, altri fattori importanti sono l'uniformità della retroilluminazione, la luminosità massima e l'accuratezza con cui il display riproduce i colori. Per misurare questi valori, utilizzo x-rite i1Display Pro Plus:

Con una luminosità massima media di 300 cd/m² – più precisamente, 331 cd/m² – il display si illumina quanto mi aspetterei almeno da un dispositivo mobile. In questo modo puoi lavorare ovunque ci sia ombra, anche quando l'ambiente è un po' più luminoso.
L'uniformità dell'illuminazione è quasi perfetta: tra il valore più chiaro e quello più scuro registro solo 14 cd/m² di differenza. Una differenza minima che è praticamente impossibile da vedere a occhio nudo.
Purtroppo, la copertura dello spazio colore non è in grado di tenere il passo con la qualità dell'illuminazione. Misuro il 93,1% di sRGB. Significa che almeno le immagini vengono riprodotte in modo abbastanza accurato quando navigo e utilizzo il notebook per lavorare. Lo spazio colore DCI P3, importante per i film, è al 69% mentre con Adobe RGB è al 67,1%. Ti sconsiglierei di usare il notebook per preparare immagini per la stampa. Misuro i valori in bianco e nero: il contrasto statico è di 911:1.
Tastiera non retroilluminata
Perché, Microsoft? Anche se apprezzo che il sensore di impronte digitali sia integrato nel tasto di accensione per compensare l'assenza del riconoscimento facciale, la tastiera non è retroilluminata. Ne sento la mancanza quando voglio premere una lettera, un numero o un simbolo che non raggiungo con il mio sistema a dieci dita e invece non riesco a riconoscere subito l'uno o l'altra perché la tastiera è buia.

Quando premo delicatamente sui tasti con la punta del dito, mi sembra di percepire di nuovo una texture gommata. Sento un chiaro punto di stacco alla base dei tasti, che sono spessi 1,3 millimetri. Ci metto un po' ad abituarmi. Poi digito velocemente e con precisione. La tastiera è quasi silenziosa.

Del trackpad, lungo e largo 10 × 6,7 cm, non ho assolutamente nulla di cui lamentarmi. La sua superficie liscia mi permette di spostare il cursore velocemente e con precisione. Il clic dei pulsanti integrati è discretamente silenzioso e in un certo senso soddisfacente: premerli è un piacere.
Altoparlanti invisibili per laptop
Microsoft ha montato gli altoparlanti OmniSonic – che già conosciamo – sotto la tastiera del Surface Laptop Go. E ha fatto davvero un ottimo lavoro: con il Surface Laptop 2 mi era capitato di lamentarmi che le frequenze fossero troppo alte, ma con il nuovo arrivato Surface le cose sono diverse. Le basse, medie e alte frequenze sono abbastanza equilibrate, anche se il basso non è particolarmente potente.
Gli altoparlanti tuttavia non rendono bene con suoni più duri. Le chitarre nei pezzi metal, rock o industrial – ad esempio in «Wurstwasser» dei «Mundstuhl» – sembrano piuttosto sommesse e lontane.
A proposito, è un peccato che Wurstwasser sia disponibile solo in 240p.
Batteria con «Wurstwasser» e «Hackbraten» in loop
Testo la batteria con «Wurstwasser» in riproduzione continua. Quanto durerà il nuovo notebook Microsoft prima di spegnersi? Come si comporteranno CPU e batteria al massimo delle prestazioni? Riuscirò ad arrivare a fine giornata nel mio ufficio mobile con una sola carica di batteria?
Streaming continuo su YouTube
Naturalmente, non mi limito a riprodurre Wurstwasser. Metto anche un video degli Hackbraten. Riproduco i video su YouTube con luminosità del display impostata su 150 cd/m² in un ciclo continuo fino a quando il notebook ne ha abbastanza.
Il Surface Laptop Go si spegne dopo sei ore e sette minuti. Può andare. A titolo di confronto, la batteria del Surface Pro 7 – dotato di SoC (System-on-a-Chip) i5 di decima generazione – ha cinque wattora di autonomia in più, eppure dura cinque ore e 16 minuti nello stesso test.
Autonomia, CPU e volume al massimo delle prestazioni
Voglio testare come si comportano la batteria e il SoC Intel Core i5-1035G1 con il raffreddamento attivo al massimo delle prestazioni. Per farlo, eseguo gli stress test HeavyLoad e FurMark contemporaneamente con la luminosità del display impostata al massimo.
Un minuto dopo averli avviati sento un leggero ronzio delle ventole. Diventa un po' più forte dopo due minuti e poi continua allo stesso volume fino alla fine del test. Da seduto, a circa un braccio di distanza, misuro 43 decibel, che corrispondono al rumore tipico di una zona residenziale tranquilla.
Per ora il carico della CPU rimane al 100%, il che è un buon segno. Dopo 14 minuti inizia a saltare tra il 91 e il 99%. 12 minuti dopo la CPU scende all'86-94%. Ed è lì che rimane, prima di scendere per l'ultima volta dopo un'ora e tre minuti: il carico è dell'86% e salta al 66% due volte al minuto per circa quattro secondi prima di tornare di nuovo su. La batteria è scarica dopo due ore e otto minuti.
Tuttavia, l'autonomia del dispositivo è di secondaria importanza in questo test. Mi interessa di più vedere se il processore si raffredda (e come). Devo dire che sono molto soddisfatto. La CPU del Laptop Go gira per quasi un quarto d'ora al 100% e, anche se ogni tanto scende un po', mai sotto l'86%. Se lo confronto con altri dispositivi Microsoft – ad esempio i tre Surface Book 3 che ho testato – il modello i5 con raffreddamento passivo riduce l'uso della CPU a circa il 50% dopo soli 34 secondi. I Book i7 con raffreddamento attivo iniziano già a scendere dopo uno/cinque minuti. Dopo 30 minuti sono già al 70%. Arrivano alla fine del test con circa il 50%.
Autonomia della batteria: in ufficio
Se non faccio andare YouTube in sottofondo e la giornata di lavoro procede senza troppe videochiamate, la batteria dura circa nove ore.
CPU e processore grafico
Il Quad Core SoC Intel Core i5-1035G1 è stato introdotto nel terzo trimestre del 2019. Appartiene alla generazione Ice Lake U e quindi ai primi processori prodotti con il processo Intel a 10 nm (seconda generazione). È destinato all'uso mobile nei notebook o nei convertibili e di solito ha una potenza di progettazione termica (TDP) di 15 watt, che può essere configurata tra i 13 e i 25 watt dal produttore. La frequenza di clock dell'attuale versione con due core va da 1 a 3,5 GHz. Usando tutti e quattro (8 thread), arriva fino a 3,2 GHz.
Anche l'UHD Graphics G1 di Intel è sul chip, che gira a 300 MHz e ha una frequenza dinamica massima di 1,05 GHz. Inoltre, il SoC offre la tecnologia WiFi 6 e, tra le altre cose, l'accelerazione hardware AI.
Performance: CPU e GPU
Torniamo alla CPU e alla GPU. Con i benchmark Cinebench R20 e Geekbench 5 testo principalmente le prestazioni del processore. La debole GPU integrata mi fa vedere di cosa è capace durante il benchmark Night Raid di 3DMark. Simulo e testo il lavoro tipico d'ufficio con PCMark 10.
Cinebench R20 e Geekbench 5
Cinebench di Maxon permette di scoprire come si comporta il notebook durante il rendering dei contenuti di Cinema 4D. I processori con più core daranno sempre risultati migliori (a eccezione dei risultati single-core).
Geekbench è compatibile con Windows, MacOS, Linux, Android e iOS. Oltre agli scenari reali simulati (single-core e multi-core), Geekbench può anche rilevare le prestazioni della tua GPU durante l'elaborazione di immagini e il riconoscimento facciale tramite AI. Puoi anche confrontare i risultati con altri sistemi utilizzando il browser Geekbench.
Ecco i risultati:
Risultato:
Surface Laptop Go | Risultato:
Surface Pro 7 (i5) | Risultato:
Surface Book 3 (i5) | Link al risultato:
Surface Laptop Go | |
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Cinebench R20 – CPU Multi Core | 1136 punti | 1504 punti | 1167 punti | - |
Cinebench R20 – CPU Single Core | 399 punti | 361 punti | 395 punti | - |
Geekbench 5 – CPU Multi Core | 3456 punti | 4430 punti | 3400 punti | Dettagli:
https://browser.geekbench.com/v5... |
Geekbench 5 – CPU Single Core | 1153 punti | 1230 punti | 1065 punti | Dettagli:
https://browser.geekbench.com/v5... |
Geekbench 5 – GPU OpenCL
(grafica) | 5494 punti | 7515 punti | 8283 punti | Dettagli:
https://browser.geekbench.com/v5... |
Geekbench 5 – GPU Vulkan
(grafica) | 4858 punti | - | 8092 punti | Dettagli:
https://browser.geekbench.com/v5... |
Vale la pena di fare un confronto con il Surface Pro 7 e il Book 3, che per questo ho elencato nella tabella. Entrambi hanno SoC quasi identici nelle varianti i5: i5-1035G4 e i5-1035G7 con frequenza di clock di base 100 e 200 MHz più alta. Presumibilmente a causa della mancanza di un sistema di raffreddamento, riescono a ottenere un punteggio migliore dell'attuale SoC solo nei benchmark brevi. Il Laptop Go ottiene un punteggio migliore rispetto ad entrambi nel benchmark single-core più lungo di Cinebench R20.
Benchmark di gioco: 3DMark Night Raid
Con Night Raid di 3DMark testo il Laptop Go in una sessione di gioco con le impostazioni al minimo. Il benchmark DirectX 12 è stato pensato per i dispositivi mobili con GPU integrata.
Con 6801 punti, il Laptop Go rimane un po' indietro rispetto a un normale notebook da ufficio 2020 dotato di Intel Iris Pro Graphics e i7-1065G7: il modello di riferimento i7 segna 9408 punti.
Benchmark da ufficio: PCMark 10
Grazie al PCMark 10 di 3DMark, possiamo testare PC e notebook per varie attività sul posto di lavoro. È un benchmark Office ed è adatto a tutti i dispositivi con GPU debole.
Con 3317 punti il Laptop Go è di nuovo lontano dal modello di riferimento i7, che in questo test ottiene 4611 punti. Tuttavia, ne esce a testa alta per tutte le attività d'ufficio. Sul Laptop Go puoi usare persino Photoshop, anche se la rappresentazione cromatica di Adobe RGB non è accurata.
Conclusione: notebook i5 compatto e leggero con ottimo raffreddamento
Finalmente un dispositivo Microsoft i5 con raffreddamento attivo. Ben fatto!
Del Laptop Go mi piacciono il design, la potenza e l'autonomia: il notebook è in grado di reggere a un carico di lavoro tipico da ufficio e il display touchscreen ha una luminosità e un'illuminazione uniformi. Non trovo quasi alcun difetto anche per tastiera e trackpad, ma non ho ancora mandato giù il fatto che i tasti non siano retroilluminati.
Meno lodevole è la scarsa – ma comunque sufficiente – risoluzione di 1536 × 1024 pixel. Non apprezzo in modo particolare nemmeno la quantità minima di porte e il fatto che il modello da 256 GB purtroppo costi molto di più rispetto agli altri.
Un bel dispositivo che fa il suo lavoro: tuttavia, lo acquisterei solo se dovessi per forza comprare un Surface. Sul mercato esistono notebook più potenti a un prezzo più basso.


La mia musa ispiratrice si trova ovunque. Quando non la trovo, mi lascio ispirare dai miei sogni. La vita può essere vissuta anche sognando a occhi aperti.