

Televisori per gamer: TV OLED LG con Nvidia G-Sync

LG equipaggia due dei suoi modelli OLED 2019 con Nvidia G-Sync: gli OLED E9 e C9. Grazie al basso input lag (ritardo di ingresso), i televisori sono attualmente considerati i migliori schermi di grandi dimensioni per gli appassionati di videogiochi. Rimane tuttavia una questione irrisolta.
OLED è considerata la migliore tecnologia di schermi attualmente disponibile nel settore degli smartphone e dei televisori. In grande formato, la maggior parte dei pannelli OLED proviene dalle fabbriche LG Displays. Mentre i TV con diodi organici sono stati principalmente pensati per gli appassionati di cinema e serie a causa dei prezzi elevati, LG si rivolge ora alla comunità gaming: secondo il comunicato stampa ufficiale, due dei suoi TV OLED 2019 riceveranno tra qualche settimana un aggiornamento del firmware e supporteranno Nvidia G-Sync.
A questo si aggiungono i ritardi di ingresso estremamente bassi per dei televisori – secondo Rtings.com sono di soli 13,1 millisecondi con risoluzione UHD e HDR attivato a 60 Hz e 7,1 millisecondi per il materiale HD. LG sembra quindi offrire i migliori schermi di grandi dimensioni per i gamer, e allo stesso tempo ideali per guardare film e serie TV.
Frame rate variabile sul TV OLED
I modelli supportati sono gli OLED C9 e E9 di LG. Sebbene nessuno dei due modelli disponga di hardware G-Sync, il produttore sudcoreano ha lavorato a stretto contatto con Nvidia per far superare ai modelli i test di compatibilità G-Sync e farli certificare.
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A cosa serve G-Sync? In poche parole, G-Sync sincronizza il frame rate generato dal processore grafico con quello dello schermo. Durante il gioco, nonostante i presunti 60 fotogrammi al secondo (FPS), possono verificarsi scatti o immagini discontinue, chiamate tearing, che G-Sync è in grado di risolvere.
I PC dotati di schede grafiche Nvidia possono quindi generare un'immagine priva di striature con frame rate variabile fino a 120 Hz sui corrispondenti televisori OLED.
Ci si chiede quale hardware sia necessario ai PC per supportare G-Sync sui televisori OLED. Di solito i PC utilizzano DisplayPort come standard di connessione per i frame rate variabili. Matt Wuebbling, direttore marketing di GeForce, dichiara: «Siamo lieti di offrire il supporto G-Sync per i televisori OLED 2019 di LG e il supporto per frame rate HDMI variabili per le nostre GPU GeForce RTX serie 20».
Sembra che i frame rate variabili via HDMI saranno limitati sull'ultima generazione RTX di Nvidia. Sul comunicato stampa non viene chiarito l’esatto funzionamento.
La questione irrisolta: burn-in
I giocatori si porranno giustamente la questione del rischio di burn-in. Si tratta di pixel OLED che emettono meno luce rispetto ai pixel circostanti perché perdono la loro luminosità più velocemente degli altri pixel a causa di un uso eccessivo. Un invecchiamento sbilanciato, per così dire. Si mostrano come ombre scure che non scompaiono più quando il programma viene cambiato.
Per i gamer hardcore, potrebbe trattarsi della barra della vita, del display delle munizioni o della mini-mappa, che brilla per ore e ore nello stesso luogo e quindi fa sì che i pixel dietro di essa invecchiano sbilanciati. Sebbene i produttori di TV OLED programmino processi speciali come il «Pixel Refreshing», ovvero il rinnovo automatico dei pixel OLED in modalità standby, è difficile a questo punto valutare se questi processi siano sufficienti per sessioni di gioco eccessive.
Purtroppo non ho ancora ricevuto una dichiarazione sul burn-in da parte di LG Svizzera. Ti terrò aggiornato.


La mia zona di comfort consiste in avventure nella natura e sport che mi spingono al limite. Per compensare mi godo anche momenti tranquilli leggendo un libro su intrighi pericolosi e oscuri assassinii di re. Sono un appassionato di colonne sonore dei film e ciò si sposa perfettamente con la mia passione per il cinema. Una cosa che voglio dire da sempre: «Io sono Groot».