
Opinione
Flusso mediatico continuo: «Appena finiamo una serie, cadiamo in un buco di agitazione»
di Philipp Rüegg
La corsa si decide in testa. Tutti lo sanno e tutti ne parlano, ma in realtà questa teoria è stata dimostrata già da tempo dalla psicologia sportiva. Ecco a te cinque consigli per essere mentalmente vincente nella tua prossima gara.
Concentrarsi su una cosa sola è una rarità nella nostra vita quotidiana. Mentre siamo al telefono, diamo un rapido sguardo alle nostre e-mail o riordiniamo la scrivania. Tuttavia, la nostra mente può concentrarsi pienamente solo su uno stimolo sensoriale.
Quando sei in gara, usa questo trucco e gli effetti si faranno sentire all’istante. Concentra tutto te stesso sull’ambiente circostante e presta attenzione a ogni dettaglio lungo il percorso. In questo modo, non arriverai a percepire la stanchezza emergente. Ascolta con attenzione i suoni attorno a te e osserva i colori. Oppure concentrati pienamente sui tuoi stimoli e sulle tue sensazioni: cerca di sentire il battito del cuore o inizia a contare i tuoi respiri.
Molti fattori che determinano il risultato di una gara dipendono da te come atleta, ma non solo. Puoi fare tutti i chilometri che vuoi, adattare la tua alimentazione e abituarti alle tue nuove scarpe. Ma non puoi cambiare le condizioni metereologiche: la pioggia può essere fastidiosa e il freddo ti fa perdere potenza. Arrabbiarsi per fattori esterni come le condizioni meteo costa solo energia superflua e smorza la motivazione. Quindi, accetta il fatto che tu non possa controllare tutto e sfrutta le tue energie solo per le cose che influenzano positivamente la gara.
Chiudi gli occhi per un istante e immaginati di tagliare una fetta di limone e di darci un bel morso. Sentirai una sensazione forte nella bocca che si diffonderà in tutto il corpo. Allo stesso modo, certe idee e certi ricordi possono generare sentimenti positivi, soprattutto in situazioni di crisi. In questi momenti, cerca di ricordare una situazione in cui ti sei sentito particolarmente forte e deciso. Anche l'idea che persone importanti e amici siano in piedi lungo la pista e stiano facendo il tifo può esserti di aiuto. Cerca di ricostruire le scene con la massima precisione possibile, includendo dettagli come i colori e gli odori.
Senti le gambe pesanti, il gruppo di corridori si è diradato e ora sei tutto solo sul campo. Inoltre, inizi a sentire pizzico al polpaccio, non è vero? Incominci a dubitare di te stesso, dicendoti: «Non sono neanche a metà... Ma come mi è venuto in mente di fare questa gara?». Penso che ogni corridore conosca scene di questo tipo. In questo caso, è importante posticipare le decisioni. Rivaluta la situazione al prossimo punto di ristoro o al prossimo cartello che segnala le distanze in chilometri. In questo modo, eviti di prendere una decisione avventata di cui potresti pentirti qualche minuto dopo. Inoltre, ciò ti permette di suddividere il percorso rimanente in sezioni gestibili. Quindi, pensa solo da un punto di ristoro all’altro, o da un cartello segnaletico all’altro. Ovviamente, questa tecnica funziona anche quando corri nel bosco o sul tapis roulant. Pensa fino alla prossima curva o fino al prossimo sprint intermedio.
A nessuno verrebbe in mente di partecipare a una maratona senza essersi allenato. Allo stesso modo, dovresti allenare anche le tue capacità mentali. Ci sono moltissimi libri e CD che trattano l’allenamento mentale nello sport. Prova le diverse tecniche mentre ti alleni con la corsa, ma anche durante i giorni di riposo. E stai attento a non esagerare! Nella corsa, come in tutti gli sport, devi pensare innanzitutto alla salute. Allenare la mente significa anche riconoscere e rispettare i propri limiti.
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Da giornalista radiofonico a tester di prodotti e storyteller. Da corridore appassionato a novellino di gravel bike e cultore del fitness con bilancieri e manubri. Chissà dove mi porterà il prossimo viaggio.