
Test del prodotto
Prodotti inutili al mondo: massaggiatore SKG BM3
di Patrick Bardelli
Ho testato questo nuovo paio di occhiali sportivi di produzione svizzera che mi ha convinto su tutti i fronti. I React Optray Ruby e gli Sky sembrano piacere anche al mio gatto e a ragione!
Le reazioni ai nostri test su Galaxus sono spesso simili tra loro: se un prodotto da noi testato risulta scadente, il produttore o il rivenditore di solito si mette in contatto con noi e dubita della nostra competenza come tester, in questo caso della mia. Spesso lascia un commento direttamente sulla pagina, affermando che la persona che ha effettuato il test non ha capito il prodotto, lo ha testato in modo errato, aveva una giornata storta mentre eseguiva il test e che, comunque sia, non aveva idea di ciò che stava testando. O tutto insieme.
Ecco un bellissimo esempio:
Se classifichiamo un prodotto come buono, il produttore o il rivenditore è soddisfatto della nostra valutazione e non fa una piega. Tuttavia, si fa avanti la Community che inizia a dubitare della nostra onestà come tester, in questo caso della mia, dicendo che la persona che ha effettuato il test è stata in un qualche modo influenzata dal produttore/rivenditore, o che la sua opinione è stata addirittura comprata o, comunque sia, non aveva idea di ciò che stava testando. O tutto insieme.
Dopo la mia critica sul massaggiatore, oggi pubblico esattamente il contrario, scrivendo un elogio su un prodotto di cui mi sono innamorato al primo sguardo. Questi occhiali sportivi di produzione svizzera si meritano veramente un pollice in su. Eh sì, hai letto bene: i React vengono sviluppati e prodotti in Svizzera, più precisamente a Wattwil, Canton San Gallo.
Tuttavia, il Made in Svizzera ha un prezzo. Quindi, se vuoi acquistare uno dei cinque modelli Optray, dovrai mettere mano al portafogli – ma questo è l'unico aspetto negativo. Effettivamente, diversi argomenti giocano a favore dell'acquisto di questi occhiali high-tech. Mettiamo subito in chiaro una cosa: il produttore mi ha gentilmente fornito due modelli da testare. Non ci sono stati altri «favori» da parte sua e non ci sono state pressioni di alcun tipo per indurmi a scrivere una recensione quantopiù positiva sui suoi prodotti. Il mio entusiasmo è imparziale, autentico e sincero.
L'assorbimento della luce solare attiva i cristalli liquidi delle lenti, facendole adattare alla luce ambientale in una frazione di secondo. Secondo React, gli Optray dovrebbero scurirsi 300 volte più velocemente e schiarirsi 1200 volte più velocemente rispetto ai comuni occhiali fotocromatici autoscuranti. In altre parole, dovrebbero farlo in 0,1 secondi. Non ho potuto verificarlo con il cronometro, ma posso confermarti che la cosa è incredibilmente veloce. I miei occhiali fotocromatici Fusion by Bliz, con i quali mi sono trovato sempre bene, non riescono a tenere il passo.
I React Optray da 36 grammi sono comodissimi da indossare. Quattro piccoli pannelli solari forniscono loro l'energia necessaria per farli funzionare indipendentemente da batterie o altri tipi di accumulatori. Le lenti polarizzate proteggono dal sole con filtro UV 400 che blocca i raggi UV fino a una lunghezza d'onda di 400 nanometri. Gli Optray bloccano dunque tutti i raggi UVA, UVB e UVC dannosi per gli occhi.
Le lenti passano velocemente da una tonalità media a una scura o molto scura. In altre parole, passano dalla classe di protezione due alla quattro così rapidamente che non te ne accorgi nemmeno. Se mi trovo sotto il sole splendente o in una zona ombrosa del bosco la visibilità è sempre esattamente la stessa. La cosa è talmente impercettibile che inizialmente mi viene da pensare che gli occhiali non funzionino, finché non mi rendo conto che è proprio così che deve essere. Non c'è luce, buio, luce, buio, ma un rapporto di luce uniforme in tutte le condizioni ambientali.
Secondo il produttore, questa tecnologia dovrebbe funzionare anche dietro il parabrezza dell'auto e gli occhiali sarebbero addirittura capaci di convertire la radiazione infrarossa non filtrata dal parabrezza. Inoltre, gli occhiali dovrebbero garantire un tempo di reazione più rapido e quindi fino a 16 metri in meno di spazio di frenata a una velocità di 80 chilometri all'ora. Tuttavia, siccome non guido, non ho potuto verificarlo personalmente.
Togliamo subito di mezzo la questione del prezzo: quasi 300 franchi sono tanti per un paio di occhiali sportivi? Secondo me sì. I già citati Fusion Nano Optics Photochromic di Bliz attualmente costano meno della metà. Ma ognuno di noi dà il proprio valore alle cose. Spetta dunque a te decidere se 289 franchi sono tanti o pochi.
Ho fatto diverse pedalate in sella alla mia gravel bike indossando sia gli Optray Sky blu, il bestseller del marchio, che gli Optray Ruby arancioni – passando da campi, boschi e prati. Entrambi i modelli mi hanno convinto. In entrambi i casi, le lenti sono più scure sopra e più chiare sotto, il che è pratico se ad esempio sto pedalando nel bosco e voglio leggere le informazioni sul display dell'Edge 1040, sollevando leggermente la testa e guardando il ciclocomputer dalla parte inferiore degli occhiali, che è appunto leggermente più chiara.
Entrambi i modelli sono dotati di lenti colorate che aumentano il contrasto: i blu Sky danno una visione piuttosto fredda, mentre i Ruby – con la lente arancione – danno una visione morbida e calda che io definisco «luce del benessere». È una questione di gusti, ma io preferisco quelli arancioni. Gli Optray, oltre che per andare in bicicletta, sono adatti anche per altre discipline sportive come la corsa, l'escursionismo, gli sport acquatici, lo sci o il golf. Se il prezzo non ti scoraggia, ti consiglio di acquistarli. I React Optray Sky e Ruby mi hanno convinto su tutti i fronti.
Da giornalista radiofonico a tester di prodotti e storyteller. Da corridore appassionato a novellino di gravel bike e cultore del fitness con bilancieri e manubri. Chissà dove mi porterà il prossimo viaggio.