
Novità e trend
Più movimento nonostante il lockdown
di Patrick Bardelli
I danesi sono in grado di correre più velocemente, mentre i portoghesi più a lungo. I francesi preferiscono farlo all’aria aperta e gli svizzeri nel fine settimana, alle dieci del mattino. Ecco a te qualche divertente curiosità sullo jogging.
La settimana scorsa Garmin ha pubblicato dati sul comportamento dei suoi utenti durante il lockdown in sei paesi europei.
La fredda realtà delle cifre è piuttosto noiosa. D’altro canto, lo sport e la corsa in particolare sono a dir poco stimolanti. Ecco perché sono andato alla ricerca di fatti che sanno di sudore di impavidi atleti e non di cifre stilate da barbosi ragionieri. Li ho trovati su Polar e Suunto. I dati risalgono al 2018 e al 2019.
Secondo Sunnto, i portoghesi sono quelli che corrono più a lungo. Sono gli unici a percorrere più di 10 chilometri per corsa: in media 10,3 chilometri. Bem feito! Polar invece, mette i francesi in cima alla classifica, con una media di 9,1 chilometri per corsa. E quasi la metà degli utenti Polar corre tra i 5 e i 10 chilometri.
5:11 minuti per chilometro: i Suunto danesi sono i più veloci. Con un Polar al polso, i vichinghi raggiungono invece il terzo posto, con una media di 6:35 minuti per chilometro. In questa classifica, sono i polacchi ad avere la meglio, con una media di 6:22 minuti. Sarà perché gli utenti Suunto corrono generalmente più velocemente e più a lungo o perché Polar misura in modo più preciso?
Sia come sia, il fatto che i danesi siano i più veloci non sorprende, perché secondo i dati di un sondaggio Eurostat, sono i più attivi di tutta la popolazione europea. A quanto pare, il movimento è un elemento centrale della cultura danese, sia che i danesi percorrano in bicicletta la famosa rete di piste ciclabili, sia che camminino lungo la costa.
Apparentemente, a Hong Kong e in Norvegia ci sarebbero un sacco di esperti di corsa in salita e discesa. Per ogni corsa, i podisti della città asiatica corrono in media 133 metri in salita e 141 metri in discesa. Nel paese scandinavo, la salita media è di 133 metri e la discesa di 129 metri. In media, dopo la corsa a Hong Kong dovresti trovarti otto metri più in alto, mentre in Norvegia quattro metri più in basso.
Secondo Suunto, i francesi amano il trail running, cioè correre fuori dai sentieri battuti o su un tapis roulant. Rispetto all'allenamento sul tapis roulant, in Francia il rapporto è di 12,9:1. Significa che il francese corre nel bosco quasi 13 volte più spesso che sul tapis roulant. A titolo di confronto, il rapporto in Spagna è di 4,8:1 e negli USA di 1,6:1. Sarà perché Salomon, il loro marchio nazionale, è specializzato nel trail running? Chissà... In ogni caso, vive la France!
Agli utenti Polar, in genere piace correre di domenica. Questo per tutti tranne che per i finlandesi e i norvegesi che preferiscono dedicarsi allo jogging di lunedì. Spesso commettono l'errore n. 1 del principiante e corrono troppo velocemente. In media, per ogni corsa impiegano 53 minuti. Per più della metà del tempo si trovano nella zona anaerobica o addirittura rossa. Cioè la zona in cui il corpo trasforma i carboidrati in energia, senza l’impiego di ossigeno, ma tramite fermentazione lattica. In parole povere, viene prodotto acido lattico e le gambe iniziano a farti un gran male.
Dovrebbero essere meglio informati sull’uso efficiente delle riserve energetiche. Dopotutto, la maggior parte di noi corre per perdere peso. La pancia deve sparire. A tal scopo, la corsa aerobica a bassa frequenza cardiaca è la strada migliore da percorrere. E nella zona rossa dovrebbero allenarsi solo gli atleti più esperti.
Bassa o alta che sia la frequenza cardiaca, gli svizzeri preferiscono correre alle dieci del mattino durante il fine settimana e alle sei di sera nei giorni feriali. A differenza del Costa Rica, che deve essere la patria di molti mattinieri. Nel fine settimana, il costaricano medio fa la sua corsetta alle sette del mattino, e dal lunedì al venerdì si allaccia le scarpe già alle sei del mattino.
In media, le persone con uno smartwatch Suunto praticano 4,3 sport diversi durante l'anno. Alcuni sono proprio polisportivi: il record è di 74 diversi tipi di attività tracciate da un singolo utente! La corsa è l'attività più apprezzata ed è seguita da passeggiate a piedi e in bicicletta. A proposito di passeggiare: gli uomini camminano più delle donne. Non lo dico io, lo dice l'analisi di Suunto. Gli uomini camminano in media 9446 passi al giorno, le donne 7969. Andiamo ragazze, potete fare di meglio!
Dunque, come scrive sempre il collega Bärlocher? Non c'è altro da aggiungere. Ora vado in pausa. Me la sono guadagnata.
Intanto, dai un’occhiata al mio profilo autore.
Da giornalista radiofonico a tester di prodotti e storyteller. Da corridore appassionato a novellino di gravel bike e cultore del fitness con bilancieri e manubri. Chissà dove mi porterà il prossimo viaggio.